L’ex dirigente dell’Inter, Luis Suarez, nel corso della trasmissione radiofonica Maracanà, ha commentato le ultime vicende in casa dei nerazzurri.
Sulla situazione del mercato dell’Inter, l’ex campione nerazzurro ha commentato:
“Manca ancora qualche pezzo dal mercato. Ha fatto vedere delle buone cose contro la Juventus“.
Suarez ha poi commentato in maniera critica la gestione della vicenda dell’ex capitano Mauro Icardi:
“È difficile giudicare. Non sappiamo bene cosa sia successo. Gli hanno tolto la fascia ma non sappiamo di preciso perché”.
“Penso che il giocatore doveva essere più vicino alla squadra, perché loro non hanno colpa di quello che fa la società. La situazione si poteva ricucire“.
“Ora le altre sanno che l’Inter deve spendere e che Icardi deve andare via. A pagarne le conseguenze è solo l’Inter“.
“Tante volte sono successe divergenze, ma poi in campo queste cose non si devono vedere. Qui invece si è mescolato tutto”.
“Se fossi in Icardi andrei a Napoli, lì può essere il Dio. Può fare qualcosa d’importante a Napoli”.
“Chi gli è vicino, non lo fa parlare. Impossibile che non intervenga mai nelle questioni decisive“.
Suarez ha continuato commentando la trattativa per Lukaku:
“Lukaku poteva venire all’Inter quando aveva 17 anni. È un buon giocatore ma non vale certe cifre fuori norma“.
“Costa davvero troppo, ma se hai bisogno, paghi anche più del dovuto“.
Suarez ha poi concluso con una vera e propria bordata destinata alla dirigenza dell’Inter, in particolare a Suning:
“In società non si capisce chi comanda“.
“Dicono che ci siano i soldi, ma quando bisogna comprare qualcuno d’importante, ecco che non si fa“.
“Non mi fido di Suning che ha messo il suo nome all’ingresso del centro sportivo accantonando all’angolino quello del presidente Moratti“.