L’International Champions Cup e altri tornei estivi stanno ormai diventando piccole Champions League.
Le nostre squadre si misurano coi club più blasonati di tutto il mondo – promuovendo anche il brand – e da dove i club ricavano dignitosi introiti, proprio come succede per le partite delle coppe europee.
L’edizione in edicola di Libero Quotidiano ha analizzato le dinamiche economiche di queste tournèe:
“Come ogni estate, dal 2013, a farla da padrone sarà il mega torneo International Champions Cup, che per le singole gare porta incassi non molto differenti da quelli di una Champions League: la Juve lo scorso anno ha guadagnato circa 7 milioni, sono più di 3 quelli spettati all’Inter“.
Anche il quotidiano La Stampa fa i conti in tasca a Juventus e Inter, che per la tournée in Asia quest’anno guadagneranno rispettivamente 6 e 3 milioni di euro tra premi, marketing e big match.
Libero entra nei dettagli della competizione internazionale estiva e scrive:
“Interamente visibile su Sportitalia, che ne ha preso i diritti, il 24 luglio battezzerà il Derby d’Italia in terra cinese con la prima volta di Conte contro la sua ex Signora”.
“La Fiorentina sarà del gruppo: sostituisce la Roma, beffata dalla iniziale qualificazione ai preliminari di Europa League, poi diventata pass diretto ai gironi in seguito all’estro- missione del Milan”.
“Di livello i partecipanti della ICC. Oltre al suddetto Chivas e alle italiane citate (compreso il Milan), in ballo ci sono pure Arsenal, Bayern Monaco, Manchester United (quello di Lukaku, che sabato sfida proprio l’Inter), Benfica, Real Madrid, Tottenham, Atletico Madrid”.
“Occhio a sottovalutare il fenomeno che si crea attorno a questo torneo mondiale: la ICC è “responsabile” del match di calcio più visto nella storia del soccer negli Stati Uniti. Il record appartiene infatti a United- Real del 2014, con 109.318 persone a stipare il Michigan Stadium”, conclude Libero Quotidiano.
Fonti: Libero Quotidiano – La Stampa