domenica, Dicembre 22, 2024

De Laurentiis decisivo nell’affare James R. ma in negativo!

De Laurentiis decisivo nell’affare James Rodriguez, ma in negativo”.

È questa la pesante affermazione nel titolo dell’articolo del Corriere della Sera che spiega come l’affare James Rodriguez-Napoli seppure ancora in piedi, rischia di tracollare.

“Gli azzurri hanno contatti avviati sia con il giocatore sia con il Real Madrid, ma se il colombiano non dovesse trasferirsi in Italia, potrebbe anche essere colpa delle dichiarazioni rilasciate da Aurelio De Laurentiis negli ultimi giorni”, scrive il Corriere della Sera stamane in edicola.

“Secondo «As.com», infatti, i toni delle interviste nelle quali il patron del Napoli ha parlato apertamente della trattativa con le merengues, avrebbero infastidito e non poco Florentino Perez e la dirigenza madridista”.

«Il Real chiede troppi soldi e deve capire che deve vendere James», ha detto De Laurentiis forse ottimista di poter chiudere la trattativa in tempi brevi, forte della preferenza del colombiano”.

Ma Perez – riporta ancora il Corriere tra le sue colonne – non ha gradito le sue parole e, nonostante il Real voglia vederlo in un campionato diverso dalla Liga, adesso Rodriguez sembra avviato verso la pista che lo porterà all’Atletico Madrid”.

“Intanto il Real ha fissato la deadline per il trasferimento in Italia: il Napoli dovrà trovare un accordo entro mercoledì, sostiene «As.com», altrimenti le merengues si sentiranno legittimate a trattare con altri club”.

L’ingaggio di James è già stato concordato con Jorge Mendes, il potentissimo agente portoghese di Cristiano Ronaldo, intorno ai 6,5 milioni di euro; manca l’intesa con il Real”.

Il Corriere della Sera infine ribadisce quanto è noto oramai ai più, e cioè :”Florentino Perez vuole 42 milioni, anche dilazionati, De Laurentiis sarebbe più orientato su di un prestito con diritto di riscatto”.

“Ora, però, il matrimonio tra il colombiano e il Napoli è più in bilico”, conclude il Corriere nel suo articolo pubblicato stamane a firma di Giuseppe Benedini.

Fonte: Corriere della Sera

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