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venerdì, Aprile 19, 2024

Ex presidente Figc Abete su Oriali: “Il doppio ruolo genera sempre qualche dubbio”

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L’ex presidente della Figc, Giancarlo Abete, intervistato nel corso della trasmissione radiofonica MaracanĂ , ha commentato il momento del calcio italiano, dando uno sguardo alle vicende del passato.

Il merito al Mondiale 2006, Abete ha dichiarato:

“Ăˆ stato un bellissimo momento, un grande momento di riscatto dopo Calciopoli“.

“Un riscatto che ha visto protagonista Lippi e i giocatori. C’erano uomini capaci di fare la differenza, il gruppo fece squadra e che meritĂ² quel risultato“.

Abete ha poi commentato Calciopoli:

“Pensavo che la Juventus, per la sua struttura societaria, tornasse a grandi livelli“.

Sfido chiunque che potesse vincere tutti quei scudetti consecutivi, è qualcosa di straordinario“.

“Bisogna fare i complimenti ai dirigenti e ad Agnelli per certi risultati, che sono arrivati con un calo anche delle milanesi, che ci ha un po’ penalizzato”.

“Il calcio è migliore ora? Il calcio ha una valenza sociale, a livello di fatturato è molto cresciuto, di piĂ¹ rispetto al Paese”.

“Ăˆ una realtĂ  che è in crescita, bisogna capire se la societĂ  è migliorata nel frattempo”.

“In quanto allo scudetto del 2006, diversi personaggi, come anche Carraro, disse che era stato un errore assegnare quello scudetto all’Inter, io ho cercato di non alimentare una dialettica che esiste ancora“.

“Ho tenuto un profilo istituzionale equilibrato, è stato un periodo molto difficile. Fu dato atto al prof. Rossi che quella era stata una situazione d’emergenza“.

Abete ha poi commentato il doppio ruolo di Oriali alla Nazionale e all’Inter:

“SarĂ  stato Mancini a chiedere una continuitĂ , magari sono arrivate difficoltĂ  per una sua sostituzione“.

“Ăˆ una decisione impegnativa, perchĂ© il doppio ruolo genera sempre qualche dubbio“.

Abete ha poi concluso commentando le vicende Totti e De Rossi:

“Sono state due vicende dolorose, ma il calcio regala cose incredibili”.

“Ad esempio non credevo che Buffon tornasse alla Juve o che la Juve vincesse così tanti scudetti di fila“.

Totti merita di essere un mito, anche come persona. La location giusta era l’Olimpico, perchĂ© la sua casa era quella lì”.

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