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sabato, Aprile 27, 2024

Edgar Davids predica prudenza: “Non dobbiamo esagerare con gli elogi a de Ligt”

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Edgar Davids, chi meglio di lui può spendere qualche parola sull’ormai futuro difensore bianconero:

Intervistato dal quotidiano torinese “La Stampa” (da sempre vicino alle questioni bianconere) l’ex centrocampista olandese ha rilasciato alcune interessanti dichiarazioni ai loro microfoni:

«Non dobbiamo esagerare con gli elogi a de Ligt, ha giocato solo un anno ad alti livelli», ha detto la bandiera bianconera.

Pochi fronzoli, – racconta “La Stampa” – proprio come quando scendeva in campo con il suo classico sguardo da duro.

Edgar Davids, olandese che per sette stagioni ha vestito la maglia della Juventus, non si unisce al coro entusiastico per il suo connazionale e futuro bianconero.

Non certo per mancanza di fiducia o di stima, bensì per proteggerlo dalle eccessive aspettative.

«È ancora giovane e bisogna vedere cosa potrà fare in Serie A», prosegue.

Lippi, a proposito di De Ligt, ha detto che nessuno a quell’età era forte come lui. Concorda?

«Può darsi, però serve star calmi: non ha ancora vent’anni. Speriamo che possa rivelarsi un gran colpo per la Juve».

Viene valutato 70 milioni. Per un difensore una cifra elevatissima, che ne pensa?

«Che il suo procuratore fa un buon lavoro (ride,ndr)».

Altra domanda. Lei a chi lo paragona?

«Non so dirlo adesso. Ho avuto il piacere di essere in squadra con difensori come Ferrara, Montero, Maldini, Costacurta, Tassotti.

Era anche un’ altra epoca, con stranieri più forti rispetto a quelli di oggi. Il livello del calcioinItaliaerapiùalto».

Ancora, quella di adesso, con Cristiano Ronaldo, è la Juve più forte di tutti i tempi?

«Se non sbaglio, mi sembra che non sia andata in finale di Champions… E allora? Aspettiamo e auguriamoci che quest’anno vada meglio», ammonisce l’olandese, sempre prudente nei suoi pronostici.

È un’ossessione la Champions per i bianconeri?

«Certo,se vuoi essere il migliore deve essere un’ossessione», conclude Edgar Davids la sua intervista.

Fonte: La Stampa

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