Beppe Marotta affronta il suo primo mercato estivo da amministratore delegato dell’Inter.
Dopo settimane di silenzio l’Ad dell’Inter esce allo scoperto e conferma quanto gli addetti ai lavori già sostenevano da tempo: Nainggolan e Icardi via dall’Inter:
Ecco le parole di Beppe Marotta:
“Abbiamo già parlato con i diretti interessati, abbiamo spiegato loro la presa di posizione della società ”.
Sia Icardi sia Nainggolan non rientrano nel progetto tecnico – ha detto Marotta a Sky Sport -.
“Sono entrambi ottimi giocatori e ottimi talenti. Ma chiaramente il talento da solo fa vincere le partite, ma è la squadra che fa vincere un campionato e raggiungere l’obiettivo che ognuno ha prefisso”.
“Di conseguenza non rientrano nel nostro progetto, con la trasparenza e il rispetto che è loro dovuto”.
E poi, nello specifico su Icardi, l’a.d. ha precisato:
“Una cosa è affermare che il giocatore è sul mercato, e questo lo abbiamo detto, una cosa è rispettare quelli che sono poi gli aspetti contrattuali, un accordo collettivo che prevede comunque che il calciatore debba prendere parte agli allenamenti, quindi debba essere allenato”.
“Noi non vogliamo assolutamente venir meno ai nostri doveri. Poi ci sono anche dei diritti, come quello dell’allenatore di scegliere la formazione da mettere in campo”.
Parole che confermano lo spirito dirigenziale che ha contraddistinto Marotta in questi anni.
Dopo aver riabbracciato Antonio Conte, il dirigente nerazzurro si è raccontato anche ai microfoni di SportWeek, dove ha spiegatole regole che si è dato nelle trattative: “Bisogna essere trasparenti e furbi allo stesso tempo”.
“Non si deve prendere in giro la controparte, spacciare qualità laddove qualità non c’è. Bugie? Sono ammesse le bugie bianche, a fin di bene, le omissioni veniale”.
“Vale la stretta di mano? Non più. Una volta ti fidavi perché i poco di buono venivano isolati in fretta”.
SULL’INTER – “Che Inter sta nascendo? Una grande Inter. Si dice sempre che la squadra sia lo specchio della società e questa Inter è oggi una grande società , con una proprietà solida e lungimirante. La squadra ne assumerà le sembianze”.
“Antonio Conte è il nostro top player”.