Andrea Bosco, noto giornalista che ha lavorato tra gli altri per il ‘Guerrin Sportivo’, ‘La Gazzetta dello Sport’ e ‘Il Giornale’, stavolta non ci sta.
E da profondo conoscitore del mondo dell’informazione sportiva dice la sua(in un editoriale pubblicato per TuttoJuve), sul triangolo Lele Oriali – Inter – Figc.
Ecco i passaggi relativi a questa spinosa questione:
“…In attesa dei prossimi colpi in entrata e in uscita devi provare a spiegare altro.
“Per esempio sul presidente federale Gravina, al quale non è venuto il dubbio che quel doppio incarico di Lele Oriali, in Federazione e all’Inter, possa configurarsi come conflitto di interessi”.
“E non perché Oriali non sia un uomo dabbene e un professionista di acclarata competenza”.
Ma perché la “moglie di Cesare deve essere al di sopra di ogni sospetto“.
“E quel doppio incarico, viceversa, pongono Oriali, Mancini, Gravina, Conte, l’Inter e la Nazionale, su una trave scivolosa”.
Oriali e la sua “vita da mediano“ godono di una considerazione sconosciuta ad altri ex campioni .
Godono, di buona stampa.
Quella che avrebbe scatenato l’inferno. Se al posto di Oriali ci fossero stati altri nomi, altre maglie, altre storie.
In generale non riesco più a comprendere il mondo del calcio.