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venerdì, Maggio 3, 2024

Mario Sconcerti su Icardi: “Così l’Inter si sta facendo male da sola”

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Mario Sconcerti, con le sue dichiarazioni sulle colonne del Corriere della Sera spaventa i tifosi dell’Inter.

Secondo il noto giornalista sportivo l‘Inter rischia di “farsi male da sola”.

Sconcerti si riferisce in particolare alla gestione di Mauro Icardi.

L’editorialista del Corriere della Sera sottolinea come il bomber argentino in rotta da mesi con Suning e, pare, fuori dai radar di Antonio Conte, “sarà l’affare più importante del mercato dovunque andrà a giocare in Italia”.

“Costa la metà di un anno fa e vale la metà di quanto varrà l’anno prossimo”.

“Ecco perché cederlo in Italia sarebbe un suicidio, tecnico ed economico”, sentenzia ancora Sconcerti.

E poi, “fra l’altro, l’Inter ha praticamente assolto i suoi obblighi di Fair play finanziario”, scrive Mario Sconcerti.

Mauro Icardi non potrebbe nemmeno più essere utile per questo, è diventato tardi” e “davanti ai danni che sta portando perdono d’importanza anche i torti e le ragioni”.

Il compito di ricucire dunque spetta a Conte, neo-tecnico nerazzurro:

Credo che un allenatore debba gestire anche i panni sporchi della famiglia, non solo le sue aperture sul futuro”.

E ancora, Mario Sconcerti ritiene che “Icardi è un problema comune, di Antonio Conte e dell’Inter. Proviamo con cautela a riconsiderarlo anche una risorsa”, scrive.

Magari a fianco di Edin Dzeko, perché, conclude ironicamente Sconcerti, “non sarebbe un sacrificio enorme”.

Maurito Icardi dunque dai 110 milioni della clausola rescissoria ha visto crollare la sua valutazione:

Adesso Giuseppe Marotta sarebbe pronto a cederlo anche per 60 ma non stanno arrivando proposte e difficilmente ne arriveranno a breve.

Possibile che arrivino semmai nella seconda metà di agosto: Roma e Napoli non ci sono, il Manchester United pure.

E per questo l’Inter, pur non ammettendolo, aspetta una mossa della Juventus, che dopo aver ufficializzato Maurizio Sarri ora è totalmente concentrata sul mercato.

Fonti: Corriere della Sera e Libero Quotidiano

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