Giovanni Galeone, mentore di Massimiliano Allegri, ha rilasciato una lunga intervista a Il Fatto Quotidiano.
Galeone non poteva non parlare dell’addio del tecnico toscano dalla Juventus.
Inoltre Giovanni Galeone ha commentato anche l’approdo di Maurizio Sarri alla Juventus.
Ecco le sue parole:
“Max si è sentito tradito, dispiaciuto in particolare per Andrea Agnelli”, esordisce Galeone.
“Non ha superato l’addio; e sono anni che gli consiglio di andare via. Comunque con Ambra è contento”.
Su Maurizio Sarri, il mentore di Max Allegri non usa giri di parole:
“Fa un po’ di casino, non è preparato per certe situazioni”;
“Quando l’anno scorso leggevo alcune dichiarazioni, riflettevo se fossero opportune”.
“Anche questa voglia di apparire di sinistra, troppo; Giampaolo non ne parla mai, eppure era bertinottiano, uno di Rifondazione, infatti ora Berlusconi gli vuole parlare”.
Quale deve essere il ruolo dell’allenatore:
“Guru? Forse qualcuno, io no; non credo neanche Allegri”.
“E poi oggi i giocatori fanno quello che vogliono, hanno un potere contrattuale esagerato, non rispettano più i ruoli, e magari come con Icardi pretendono di parlare con il presidente”.
Galeone parla poi di Gasperini: “è un genio. Non sbagliava un movimento, giocava sempre a culo in avanti”;
“Poi s’incavola, carattere terribile, ma bravissimo. Allenatore già in campo. È fondamentale, solo chi gioca può capire veramente la partita, e anche in questo Allegri era il numero uno”.
Messi o Cristiano Ronaldo? – “Messi tutta la vita”.
Doping? – “Quando giocavo ci rifilavano di tutto, ed era normale”.