La sera del 30 aprile 1982, la società bianconera annuncia di essersi aggiudicata le prestazioni di un certo Michel Platini, uno dei giocatori più forti della sua generazione.
La Vecchia Signora aveva visto giusto, perché Le Roi Michel Platini ha trascinato infatti la Juventus per cinque memorabili stagioni alla conquista di ogni trofeo, nazionale e internazionale: 2 Scudetti, una Coppa Italia, una Coppa delle Coppe, una Supercoppa UEFA, una Coppa dei Campioni e la successiva Intercontinentale.
224 le sue presenze con la Juve e 105 le reti segnate.
Cinque anni in cui è diventato uno tra i calciatori tra i migliori al mondo, con quel numero dieci sulle spalle diventato un’icona per i suoi tifosi.
La giornata di oggi 21 giugno, è un giorno speciale per l’ex campione francese, che compie 64 anni, e la Vecchia Signora non manca di fare gli auguri al suo ex calciatore bianconero.
Gli auguri della Juventus a Michel Platini sul profilo ufficiale Twitter:
Buon compleanno a Michel #Platini pic.twitter.com/KgRsdKAGmS
— JuventusFC (@juventusfc) June 21, 2019
In questi giorni Michel Platini si ritrova al centro di una vicenda giudiziaria che sta suscitando molto clamore nel mondo sportivo.
Nei giorni scorsi infatti dalla Francia è giunta la notizia del fermo dell’ex presidente UEFA, Michel Platini, coinvolto nell’inchiesta per corruzione nell’assegnazione dei Mondiali di Calcio in Qatar del 2022.
L’ex numero uno della UEFA, nei giorni scorsi è stato sottoposto ad un lunghissimo interrogatorio nell’Ufficio anticorruzione della polizia giudiziaria di Nanterre, alla presenza dei suoi legali.
Al termine dell’interrogatorio, è poi giunto l’atteso commento di Platini, tramite un comunicato diffuso dai suoi collaboratori, e ripreso dai media francesi:
“Michel Platini “non ha assolutamente niente da rimproverarsi e afferma di essere totalmente estraneo ai fatti”.
“Non si tratta in alcun modo di un arresto – precisa il comunicato – ma viene ascoltato come testimone, in una condizione voluta dagli inquirenti che permette di evitare che le persone ascoltate possano accordarsi fuori dalla procedura”.