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mercoledì, Aprile 24, 2024

Sarri: Dybala, Douglas Costa, Higuain! Quante conferme per il nuovo tecnico

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Maurizio Sarri fa sognare i tifosi bianconeri e toglie di fatto dal mercato gli idoli dei fan juventini.

A domanda precisa posta dal giornalista, “ha detto che parlerà con 2/3 giocatori. Uno è Ronaldo, gli altri?” Maurizio Sarri risponde così:

“Bisogna partire dai giocatori talentuosi, che sono quelli che fanno la differenza”

“Ad esempio CR7, Dybala e Douglas Costa, che ancora è esploso solo parzialmente e gli altri giocatori di talento, e costruirgli intorno”.

E poi, ci può essere spazio per Higuain nella sua Juve?

Al Pipita voglio molto bene. Dipende da lui. E’ giusto che io ascolti i dirigenti sui giocatori che sono già in rosa, visto che li conoscono meglio di me”.
“Lui è un tesserato della Juventus e quando rientrerà avremo modo di parlarci”.

Gonzalo è un centravanti che per qualità tecnica può giocare con chiunque, non lo vedo un grandissimo problema”.

Io prima dicevo che dipende da Gonzalo perché la mia sensazione è che Gonzalo abbia vissuto male il post Juve e sia uscito un po’ scosso dalla Juventus e abbia fatto una stagione in cui, come sempre quando uno subisce un trauma emotivo, succede”.

Se ha una reazione forte è un ragazzo che ha l’età giusta per fare ancora due o tre anni di grande livello”.

“La riterrei una mancanza di rispetto se volessi impormi su una questione che loro conoscono meglio di me

Farà qualche richiesta di mercato particolare?

“Vediamo quale sarà il nostro modulo di riferimento e valuteremo. Non sono uno che ama fare richieste sui nomi, ma sulle caratteristiche sì. Parlerò con Fabio, lui conosce i giocatori meglio di me, ha più competenza di me”.

Dybala e Ronaldo possono giocare centravanti?
“Giocatori con quelle qualità possono giocare in qualsiasi ruolo. Poi possono cambiare le caratteristiche”.

Punterà sul 4-3-3?
Non si parte dal modulo. Si deve capire quali giocatori sono adatti, conoscerli, parlarci e intorno ai giocatori più qualitativi costruire intorno il modulo. Ho fatto il 4-3-3, il 4-2-3-1, il 4-3-2-1″.

“Al Chelsea avevo un 4-3-3 diverso da quello del Napoli. Bisogna avere le idee chiare su 2 o 3 giocatori che ci possono far fare la differenza e poi metterli nelle condizioni per farli esprimere al massimo. Il modulo sarà una conseguenza”

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