giovedì, Settembre 19, 2024

Napoli insorge dopo la conferenza stampa di Sarri

Il quotidiano napoletano ‘Il Mattino’ ha registrato per strada l’umore dei tifosi partenopei dopo la conferenza stampa di stamane di Maurizio Sarri.

Scrive ‘Il Mattino’: “Ci vorrebbero tanti “bip” per riportare fedelmente i commenti dei tifosi azzurri nel vedere Maurizio Sarri in “tenuta” bianconera”.

Una foto che proprio non va giù ai sostenitori dell’ex comandante che non nascondono amarezza e delusione.

Ecco i commenti a caldo dei tifosi napoletani:

Solo due anni fa era uno di noi – commentano in strada – ma adesso ha conquistato il palazzo”, dice qualcuno per strada.

“Ha sempre detto di non voler entrare in certi giochi di potere ma ora lo vediamo cambiato”.

“Con noi era in tuta e ora è in giacca e cravatta, basterebbe questo a dimostrare quanto siano diverse le cose”.

E ancora: “Non volevamo vederlo a Torino. Dovunque, ma non a Torino”, racconta il tifoso napoletano visibilmente amareggiato.

“Ora siamo curiosi di vedere cosa farà quando i suoi nuovi tifosi faranno cori contro di noi”.

Quando inizieranno a insultarci con cori e striscioni. Ha criticato tanto i suoi nuovi datori di lavoro e allenare la Juve è la cosa più incoerente che potesse mai fare”.

Ma già stamane Maurizio Sarri ha avuto modo di toccare il discorso relativo ai cori rispondendo da vero signore:

Non cambio il mio punto di vista sui cori razzisti solo perchè ho cambiato società. L’Italia dovrebbe smetterla”.

Maurizio Sarri torna dunque su una delle battaglie condotte quando era alla guida del Napoli, quella contro i cori razzisti o di discriminazione territoriale.

Sono una manifestazione di inferiorità netta rispetto a quello che si respira negli stadi europei”.

“Il Napoli è una delle squadre che subisce questo tipo di atteggiamenti e la mia idea è la stessa. È ora di finirla di restare 30-40 anni indietro rispetto all’Europa”, conclude il nuovo allenatore della Juventus.

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