Il direttore sportivo della Juventus, Fabio Paratici, ormai da settimane sta concentrando la sua attenzione sul centrocampista serbo della Lazio, Sergej Milinkovic-Savic.
Nelle scorse settimane Paratici avrebbe incassato l’ok del centrocampista serbo a trasferirsi a Torino.
Secondo le voci di mercato circolate, Paratici avrebbe poi presentato una prima offerta di 60 milioni di euro, che non avrebbe però soddisfatto le aspettative della Lazio, che fino a qualche settimana fa valutava Milinkovic-Savic una cifra vicina ai 100 milioni di euro, quindi ben lontana da quanto proposto dalla Juventus.
E in un momento cruciale per la trattativa, da il Messaggero è stata svelata un’indiscrezione che riguarderebbe l’attuale agente di Milinkovic-Savic.
Pare infatti che il centrocampista serbo sia in procinto di cambiare agente, dando mandato a Jorge Mendes, che si sta muovendo per strappare la procura di Milinkovic-Savic all’attuale agente, Mateja Kezman.
Un’azione che non è piaciuta al procuratore, e che può contenere significati importanti in termini di mercato.
Soprattutto per la Juventus, che con Jorge Mendes ha da tempo un ottimo rapporto di affari, e senz’altro potrebbe essere d’aiuto nel realizzare l’obiettivo dei bianconeri di portare a Torino il centrocampista serbo.
In una recente intervista a la Gazzetta, Lotito aveva mostrato interesse per la trattativa, dichiarando:
“Alla Lazio teniamo solo chi ha il piacere di restare. Se il giocatore manifesterà l’intenzione di intraprendere nuove avventure non ci opporremo“.
“Le trattative non si fanno sui giornali. Mi limito a ricordare che è stato giudicato il miglior centrocampista della Serie A“, aveva concluso Lotito.
Parole che hanno fatto pensare ad un messaggio indirizzato alla Vecchia Signora: Milinkovic-Savic se vorrà potrà anche partire, ma alle condizioni dettate dalla Lazio, che non avrebbe intenzione di fare sconti.
Rimane da stabilire quale club possa permettersi una spesa così sostanziosa per il serbo.
Sicuramente la Juventus, pur essendo per la Vecchia Signora una seconda scelta, un ‘ripiego’ di lusso, nel caso in cui non dovesse andare in porto la complicatissima trattativa per Paul Pogba.