Il tanto atteso annuncio di Maurizio Sarri alla Juventus ha inevitabilmente scatenato molte reazioni tra i tifosi bianconeri, ma anche tra i tifosi del Napoli, addolorati per la scelta del loro ex allenatore.
Sessant’anni, nato a Napoli ma toscano d’adozione, Maurizio Sarri ha allenato il Napoli dal 2015 al 2018, anni in cui ha conquistato il cuore dei tifosi del Napoli, che ora non gli perdonano il trasferimento a Torino.
Per gli appassionati del Napoli, il passaggio del loro ex allenatore alla panchina della rivale bianconera, rappresenta un vero e proprio tradimento.
E così lo considera anche il giornalista napoletano Antonio Petrazzullo, che in un suo editoriale pubblicato sul sito Sport Mediaset, ha attaccato duramente l’ex allenatore del Napoli.
Le dure parole di Petrazzullo, rivolte all’attuale allenatore della Juventus:
“Dalla tuta alla giacca e la cravatta. Dal ‘chi non salta juventino è’, nell’estate del 2015 a Dimaro, alla minaccia di querela per chi aveva ipotizzato un suo incontro con i dirigenti del club bianconero quando difendeva i colori del Napoli“.
“Senza dimenticare che “il Napoli è l’unica squadra italiana che rappresenta una sola grande città ” e che “il Napoli è arrivato secondo ma ha il pubblico campione d’Italia […]”.
“Già in quell’abbraccio allo Stadium con Higuain, fresco traditore, in molti faticarono a comprendere la sua eccessiva benevolenza. D’altronde, tale padre, tale figlio“.
“Ma Napoli non perdona. Dal finto inchino verso la Curva B, all’affetto ricambiato con lo striscione ‘Sarri uno di noi’, quelle immagini ora scorrono nel cassetto della memoria da mandare definitivamente in archivio: è svanito tutto con un battito di ciglia, l’ha voluto lui. Servirà da monito per il futuro“.
Un commento molto critico che si unisce ai numerosissimi messaggi dei tifosi infuriati, sia juventini che napoletani, che stanno invadendo i social, così come gli striscioni contro Maurizio Sarri, apparsi in diverse zone della città di Napoli.