Sarri alla Juve inizia a diventare sinonimo di garanzia.
Ce lo spiega stamane in edicola Tuttosport il perchè.
“La Juventus, nell’ultima stagione, ha patito 18 infortuni di natura muscolare”, si legge sulle colonne del quotidiano sportivo, stamane in edicola.
“Maurizio Sarri, invece, ha dovuto far fronte a 12 analoghe casistiche”.
“Sì, andando però a sommare tutti gli episodi delle ultime quattro annate”, scrive Tuttosport.
“Tre al Napoli e una al Chelsea: mai gli infortuni in una stagione hanno toccato la doppia cifra, e quelli traumatici – per di più – hanno sempre prevalso su quelli muscolari”, certifica Tuttosport.
“Parte (anche) da questo dato, allora, l’era Sarri in bianconero”.
“Con la consapevolezza che nel calcio di oggi i campioni fanno ancora e sempre la differenza, ma a patto che non figurino nella lista degli indisponibili”.
“Come invece accaduto nell’ultima primavera alla rosa di Massimiliano Allegri, che a cavallo della doppia e letale sfida all’Ajax nei quarti di finale di Champions League ha perso qualche petalo di troppo”.
E i nomi degli infortunati cronici dell’ultima stagione sono pesanti: “Da Chiellini ad Emre Can, da Mandzukic ad un Cristiano Ronaldo a mezzo servizio soltanto”. Senza dimenticare Douglas Costa che praticamente non ha mai potuto esprimersi durante il corso della stagione. E poi Cuadrado.
E poi, “una dirigenza attenta ad ogni dettaglio come quella bianconera, allora, potrebbe aver soppesato anche queste solo apparenti minuzie in sede di scelta del nuovo tecnico”.
“Perché – quattro indizi fanno una prova – la bassissima percentuale di infortuni nel corso delle gestioni di Sarri, in Italia come all’estero, non può essere figlia del fato. Eclatante la stagione 2015/2016, la prima del tecnico ad alto livello”, scrive ancora il quotidiano sportivo.
“In quel Napoli un intero undici è risultato a disposizione – eccezion fatta per le squalifiche, ça va sans dire – per tutte le giornate del campionato”, conclude Tuttosport.
