Il giornalista e opinionista sportivo Massimo Pavan ha commentato su tuttojuve.com le parole pronunciate da Pep Guardiola circolate ieri , sembrate a molti come un modo per mettere fine alla numerose indiscrezioni circolate sul suo nome.
Le parole di Pavan:
“Pep Guardiola lancia un messaggio che sembra mettere la parola fine alla chiacchiere molto numerose sul suo futuro“.
“Il mister del Manchester City ha fatto capire chiaramente ai tifosi della Vecchia Signora che il suo futuro è al Manchester City e che difficilmente potrebbe venire in Italia perché forse la mentalità non è quella giusta”.
“Pep Guardiola afferma in un’intervista un po’ datata: “Credo che non ci sia un posto migliore al mondo dove allenare rispetto all’Inghilterra, posso paragonarla con la Germania e la Spagna. Non sono stato in altre Nazioni, ma posso paragonarle”.
“Se andassi in Italia sarebbe abbastanza simile alla Spagna. Non c’è un posto migliore. In altre Nazioni i tifosi ti fischiano se non vinci, qua i tifosi non ti abbandonano mai. Io ho addosso una maglia blu, sono uno di voi”.
“DICHIARAZIONI VERE? – Da capire se queste dichiarazioni sono di facciata o rappresentano sul serio il pensiero del mister spagnolo che potrebbe aver chiuso definitivamente la pista bianconera che qualcuno continua a considerare come possibile, ma che il mister del City sembra allontanare sempre più, almeno in questa intervista non recentissima“.
“FORSE ANCHE PEGGIO – Il mister spagnolo parla di tifosi che in Inghilterra non ti abbandonano mai anche quando non vinci, mentre all’estero fischiano quando non vinci, questo è vero, ma non sempre“.
“A Torino, può capitare anche di non essere apprezzati quando vinci, forse per questo il nome di Guardiola sarebbe così apprezzato“.
“In ogni caso anche a Torino, i risultati sono importanti per non dire fondamentali, per questo, forse Guardiola, non sta considerando l’ipotesi italiana o così dice o diceva, del resto a vedere anche com’è finita con Allegri, un tecnico che ha vinto tantissimo e che è anche stato criticato ci sarebbe da pensare”.
“Un messaggio quello di Guardiola, vero solo in parte, del resto, in Italia si può venire criticati quando non vinci, ma anche quando vinci“.