Il presidente del Napoli, Aurelio de Laurentiis, presente a Malta all’Assemblea Straordinaria dell’ECA, è stato intervistato da il Corriere dello Sport.
Inevitabile la domanda circa le sue considerazioni sulle voci che darebbero l’ex allenatore del Napoli, Maurizio Sarri, prossimo all’arrivo sulla panchina della Juventus.
Le parole di De Laurentiis:
“Sono assolutamente distaccato da questa vicenda. Penso che, compiuti diciotto anni, il raggiungimento della maggiore età consenta a ognuno di assumersi la responsabilità delle proprie azioni“.
Il presidente azzurro ha poi parlato delle attività di calciomercato per il suo Napoli:
“Per quel che riguarda gli attaccanti, ne abbiamo a iosa e prima di comprarne altri dobbiamo capire chi sarà in uscita“.
“Quando mi sono confrontato con i miei collaboratori abbiamo stabilito che la squadra ha bisogno di un attaccante, di un terzino destro, che però abbiamo già acquistato, e di un terzino sinistro, qualora uno dei nostri dovesse partire“.
“Altrimenti in quest’ultimo ruolo siamo a posto visto che Ghoulam ha dimostrato di stare bene e facendo la preparazione estiva migliorerà ancora”.
Su un eventuale interesse del Napoli per Mauro Icardi, De Laurentiis ha commentato:
“Icardi lo abbiamo trattato tre anni fa, mentre adesso… Adesso mi dicono i miei che sia l’Inter a volermi smantellare la squadra e che ci avrebbe chiesto i giocatori più forti che abbiamo. Io però non ho intenzione di venderli. Tanti ce li chiedono, ma i nostri campioni non sono in vendita a meno che non ne compriamo qualcuno che riteniamo più forte“.
Un commento di De Laurentiis circa le eventuali modifiche in Champions League:
“Perché parlare di Champions League ed Europa League? Sembra una competizione per club di qualità e un’altra per sfigati“.
“La soluzione ideale sarebbe quella di creare una Champions per i cinque Paesi con le società che hanno i fatturati maggiori e che possono comprare i grandi calciatori e un’altra per i club degli altri Paesi“.
“Le prime quattro/cinque di ognuna delle due Champions poi potrebbero sfidarsi e tutti punterebbero così a vincere la “grande” Champions, senza parlare, come succede ora, di una Champions, di un’Europa League 2 o di un’Europa League 3 che suonano come premi di consolazione“.