Guardiola alla Juve.
Secondo quanto riportato da Il Bianconero.com Le voci che vogliono Guardiola come prossimo allenatore della Juventus “continuano a rincorrersi e ingigantirsi”
Voci che vogliono Pep Guardiola sempre più vicino alla Juventus: qualcuno dice che lo sceicco Mansour abbia già dato il via libera al tecnico, a prescindere dall’esclusione o meno del Manchester City dalla prossima Champions League”.
A nulla sarebbe servito quindi il tweet con il quale il Mancheser City nella serata di venerdi 7 ha pubblicato un’intervista nella quale Guardiola giura fedeltà alla squadra inglese.
Secondo molti sarebbe una mossa disperata del Manchester City.
Il Bianconero.com scrive che “l’effetto delle indiscrezioni si fa sentire anche sul tabellone dei bookmaker”.
“Ad esempio – si legge sempre sul portale juventino – gli analisti Sisal Matchpoint, alla luce delle ultime evoluzioni, hanno fatto scendere ancora la quota su Guardiola prossimo tecnico bianconero, portandola, come riferisce Agipronews, da 2,50 a 2,10″.
“Maurizio Sarri resta ancora il favorito, ma sull’allenatore toscano la valutazione è andata al rialzo, passando da 1,25 a 1,55″.
E anche a Piazza Affari il titolo della Juventus è tornato a volare.
Il titolo in Borsa torna infatti ai massimi da metà aprile: la settimana è stata chiusa a +2,84%, confermando la volata delle azioni bianconere.
In attesa di capire quale sarà il prossimo tecnico che sostituirà Massimiliano Allegri, con Maurizio Sarri sempre più lontano dal Chelsea e vicino a Torino e Guardiola che rimane il sogno, la Juve registra il rialzo in Borsa.
E poi c’è da registrare anche la mossa con cui il Manchester City prova a giocarsi la carta del Tas per bloccare preventivamente l’indagine dell’Uefa per la violazione dei regolamenti sul Fair Play Finanziario, che potrebbe portare alla squalifica dalle coppe per un anno.
Secondo quanto riportato dall’Associated Press, il club inglese si è rivolto al Tribunale Arbitrale Sportivo per bloccare il passaggio del caso dagli investigatori ai giudici dell’Uefa.
L’obiettivo è quindi quello di bloccare l’Uefa nell’inviare il caso alla camera giudicante per una sanzione da imporre.
Il club inglese sostiene che non vi è alcun caso da giudicare, puntando sulla legittimità e sulla fretta delle indagini.
Secondo l’AP, inoltre, il City avrebbbe fornito risposte contrastanti ad alcune domande agli investigatori.
Il grande intrigo dell’estate 2019, a questo punto, è ancora in piedi.