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venerdì, Aprile 19, 2024

Conte: “Il mio passato juventino un ostacolo? In panchina è normale lavorare per diverse società.”

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Antonio Conte, neo allenatore dell’Inter, ha rilasciato un’intervista alla rivista GQ che sarà in edicola nei prossimi giorni, in cui ha parlato della sua nuova avventura in nerazzurro. La Gazzetta dello Sport ha riportato alcune anticipazioni dell’intervista.

Il tecnico leccese ha manifestato la sua voglia di un nuovo inizio nella panchina dei nerazzurri, e le sue ambizioni:

“So che su di me ci sono aspettative visti i risultati ottenuti e la rapidità con cui sono venuti. Posso accettare all’inizio di avere poche possibilità di vincere, ma devono esserci. Si può fare, non abbiamo limiti“.

Sulla scelta di guidare proprio la panchina dell’Inter, Conte ha commentato:

“La presenza di Marotta ha aiutato, perché era la conferma delle intenzioni serissime. Da 8 stagioni non si lotta per il 1° posto. Qui vogliono cambiare le cose e mi ha colpito la determinazione di Zhang“.

Inevitabile parlare della Juventus e della tifoseria bianconera, inferocita per la sua scelta di allenare la rivale:

“Il mio passato juventino un ostacolo? In panchina è normale lavorare per diverse società. Non vedo l’ora di portare l’Inter dove le compete. I tifosi si aspettano tanto, e fanno bene”.

Sul notevole impegno che richiederà la guida della panchina dell’Inter, Conte ha commentato:

“Io devo lavorare, e tanto. È un bisogno che ho nel dna”.

Secondo quanto riportato dalla rosea, Conte avrebbe in mente di cambiare radicalmente lo spogliatoio, inserendo regole e disciplina, per compattare la squadra.

Attenzione all’alimentazione e sessioni di allenamento particolarmente impegnative saranno assicurate. Un metodo rimasto nei ricordi del capitano bianconero Giorgio Chiellini, che nel corso di un’intervista, aveva dichiarato: “Dopo una sessione di allenamenti con Conte come allenatore non sei stanco, sei morto.

Alcune regole prevederebbero di limitare in modo significativo anche l’uso dei social, per evitare al massimo ogni distrazione, come dichiarato dallo stesso Conte: “Non accetto distrazioni, un giochino, twitter”. E inevitabilmente il pensiero va a Mauro Icardi, nel caso la sua avventura in nerazzurro continui.

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