Pietro Anastasi, grande gloria del calcio italiano ed ex bomber di Inter e Juventus, intervistato da Il Corriere di Torino, ha commentato il recente passaggio di Antonio Conte all’Inter:
“Sarà accolto da un mix di fischi e applausi. Sappiamo tutti come sono i tifosi. Da qualcuno sarà fischiato e da altri applaudito”.
In merito alla petizione promossa dai tifosi bianconeri per togliere la stella presente allo Stadium dedicata a Conte, Anastasi ha risposto:
“Un professionista deve andare dove lo chiamano. Capisco che i tifosi juventini ci rimangano male ma un professionista è un professionista. Ci sono tanti calciatori che dalla Juve sono andati all’Inter: Io, Causio, Tardelli, Schillaci“.
“Siamo professionisti ma l’amore per la Juve resta. Conte non ha rinnegato la sua juventinità, è un professionista e può andare dove vuole perché l’amore per i colori bianconeri resta lo stesso“.
Pietro Anastasi, uno dei centravanti italiani più forti di sempre, è stato spesso ospite in tv nelle vesti di opinionista.
In una recente intervista aveva raccontato la sua battaglia contro il cancro:
“Ultimamente non mi sono sentito molto bene e ho scoperto di avere un tumore, ma non voglio arrendermi. Sto lottando giorno dopo giorno per sconfiggerlo”.
Notizia giunta a breve distanza dall’annuncio dello stesso male che ha colpito Gianluca Vialli, che ha commosso il mondo del calcio.
Anastasi ha commentato:
“La mia salute non è più quella di una volta, purtroppo. Adesso comunque sto un po’ meglio, ormai c’è questa cosa e sto imparando a conviverci“.
Anastasi in quell’occasione aveva anche commentato l’attuale rosa della Juventus:
“Abbiamo una rosa mai avuta in passato: non è la più forte di sempre ma è la più profonda di sempre, può schierare due squadre competitive allo stesso modo”.
E aveva chiuso con quella che, letta oggi, sembrerebbe una profezia:
“Agnelli ha sbagliato a lasciare Marotta all’Inter: renderà grandi i nerazzurri“.