L’ormai ex capitano della Roma Daniele De Rossi, passa al contrattacco e annuncia querele, a seguito dell’inchiesta di la Repubblica, sui presunti contrasti e scontri con la bandiera giallorossa Francesco Totti.
La nota pubblicata dall’Ansa:
“In riferimento all’articolo di ieri apparso sul quotidiano la Repubblica, a firma dei signori Bonini e Mensurati, intendo esprimere tutta la mia indignazione per la distorta, se non addirittura falsa, ricostruzione di alcuni fatti ed episodi che mi riguardano”.
“Per questo sarò costretto a difendermi perché citato espressamente, in alcuni passaggi specifici di detto articolo, dove vengono distorti episodi accaduti, e mi vengono attribuiti comportamenti mai avuti e frasi mai dette“.
“Scrivere che il sottoscritto, insieme ad altri straordinari e leali professionisti che hanno dato il cuore per la maglia della Roma, abbia posto in essere quei “comportamenti” è semplicemente ridicolo, oltre che spudoratamente falso“.
“Questo articolo che “ricostruisce” così i motivi del mio allontanamento risulta ancor più grottesco se si pensa che la As Roma, pochi giorni fa, mi ha offerto
un ruolo dirigenziale delicato e rilevante vicino all’amministratore delegato, onorandomi con una offerta che ho declinato per i motivi a tutti noti”.“In ogni caso, poiché ritengo quanto scritto gravemente diffamatorio e lesivo della mia reputazione e della mia immagine, darò immediatamente mandato ai miei legali di fiducia di richiedere un legittimo risarcimento danni in Tribunale, che devolverò integralmente in beneficenza ad un noto ospedale pediatrico di Roma”.
“Un’ultima cosa: non è la prima volta poi che per motivi a me ignoti vengono gettate ombre sulla Amicizia tra me e Francesco. Vi dico: impegnatevi di più che così non basta…. Daniele De Rossi”.
Anche il presidente della Roma, James Pallotta, ha espresso il suo parere, a seguito dell’articolo pubblicato su la Repubblica:
“Per quanto riguarda l’articolo pubblicato su Repubblica, ho letto alcuni passaggi e li ho definiti ‘cazzate’. Mea culpa. Alcuni aspetti di questo articolo hanno messo in cattiva luce De Rossi: non è giusto, perché Daniele per diciotto anni è stato un guerriero per la Roma. Lui merita rispetto e io l’ho sempre rispettato. Potremmo aver avuto qualche divergenza di opinione su come si è chiusa la sua carriera da giocatore della Roma, ma non intendo affrontare questo aspetto pubblicamente”.