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martedì, Aprile 23, 2024

Il Napoli si complimenta con Sarri per il suo trionfo

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Il Chelsea trionfa sull’Arsenal nella finalissima di Europa League e festeggia il suo eroe, Maurizio Sarri.

Una festa grande per una vittoria netta, grazie alle reti di Giroud, Pedro e alla doppietta di Hazard.

Maurizio Sarri, in conferenza, dopo la straordinaria vittoria del suo Chelsea, ha commentato:

“Con questa vittoria la nostra stagione vira dal buono allo straordinario ha esordito il tecnico.

“Il mio futuro? Ora è il momento di festeggiare, da domani tireremo le somme. Non ci sono grandissimi problemi ma un confronto è obbligatorio”.

Discorso sul futuro approfondito poi ai microfoni di Sky Sport, in cui Sarri ha puntualizzato:

“Negli ultimi 20 giorni sono stato dato per certo a Roma, Milan e Juventus, finché queste cose le leggi sui giornali non fa effetto”.

Sarri ha poi dedicato la vittoria ai tifosi napoletani, perché non sono riuscito a dare loro questa soddisfazione, ed ai miei giocatori che per infortunio non sono riusciti ad essere qui”.

Infine Maurizio Sarri ha concluso con queste parole, che lascerebbero presagire un imminente passaggio all’avversaria storica del Napoli in questi anni:

“I napoletani sanno benissimo l’amore che provo per loro, l’anno scorso ho scelto l’estero per non andare direttamente in un’altra squadra italiana“.

“Il tifo è una cosa la professione è un’altra”.

E la dedica del trionfo ha inorgoglito il Napoli, che attraverso i social, si è immediatamente congratulato con l’ex tecnico azzurro:

Aurelio De Laurentiis e tutto il Napoli si complimentano con Maurizio Sarri per la vittoria dell’Europa League con una prestazione travolgente. Bravo Maurizio ! #ForzaNapoliSempre”.

La notte di Baku cancella l’etichetta di perdente di successo che era stata appiccicata al tecnico italiano.

L’Europa League è sua, and counting, dicono gli inglesi.

Siamo solo all’inizio? Per ora è già in vantaggio sul ‘rivale’ Max Allegri, da cui potrebbe ereditare la panchina della Juve, in quanto a trofei internazionali.

E pure Antonio Conte, che a Londra lo aveva preceduto, è fermo a zero.

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