Bufera Chelsea a meno di ventiquattro ore dalla finale di Europa League contro l’Arsenal a Baku.
Il protagonista indiretto è Maurizio Sarri.
Il tecnico toscano, da settimane nel mirino della Juventus per raccogliere l’eredità di Allegri sulla panchina bianconera, ha lasciato furioso la seduta di rifinitura alla vigilia dell’incontro.
Il fattaccio ce lo racconta la Gazzetta dello Sport: Partitella di rifinitura, Gonzalo Higuain e Da vid Luiz si scontrano in un contrasto di gioco.
L’argentino s’innervosisce e va nuovamente giù duro con la gamba. Non ci sono contatti, ma Luiz ha l’aria seccata e a quel punto Higuain prova a dirgli qualcosa per scusarsi, ma il brasiliano con una mano allontana l’argentino.
Le immagini televisive hanno ripreso Sarri mentre si allontanava dal terreno di gioco visibilmente alterato: scagliato a terra con rabbia il cappellino, poi calciato con violenza.
Ecco il video della lite tra GonzaloHiguian e David Luiz.
Maurizio Sarri è visibilmente alterato e lascia la rifinitura.
⚠️⚠️🎥 Spunta un video, a quanto pare il litigio ha visto coinvolti #Higuain e #DavidLuiz con #Sarri che abbandona il campo in modo visibilmente nervoso ⬇️⬇️#LBDV #LeBombeDiVlad pic.twitter.com/odNpMKjiZ6
— Le Bombe di Vlad (@BombeDiVlad) May 28, 2019
Certamente in casa Chelsea, il clima non è dei più sereni.
Già quattro giorni fa sempre il nervosismo di Gonzalo Higuain nel corso di una sessione di allenamento aveva avuto modo di litigare con alcuni compagni di squadra.
Prima un battibecco con Zappacosta, evidenziato da una gestualità che non lascia dubbi sul suo nervosismo, poi se la prende con due membri dello staf tecnico e infine con Caballero.
Nessuno sfugge alla furia del Pipita, che si agita, allarga le braccia, sembra non darsi pace.
In preda alla rabbia, raccoglie anche un pallone, che in un moto di nervosismo scaglia via lontano.
L’annata, dalle difficoltà con il Milan fino al passaggio in Premier dove con il Chelsea non ha ritrovato la pace come sperava, è probabilmente la più difficile della sua carriera, e gli interrogativi sul suo futuro, ancora incerto, non contribuiscono a rasserenarlo.