Ricordate Alessio Secco? L’ex direttore sportivo bianconero del post Calciopoli?
Ebbene, Secco, presente a a Montemarciano, in provincia di Ancona, dove si terrà la 4^ edizione del Premio Cesarini, ha parlato alla stampa presente, il valzer delle panchine che sta coinvolgendo il campionato italiano.
Ecco quanto riportato da Tuttojuve che raccolto le parole daTMW.
Sarri in pole per la panchina della Juventus? “È un ottimo nome, un allenatore capace che ha dimostrato di poter stare ad alti livelli. Avrebbe tutti i requisiti per stare alla Juve. Chi lavora al club bianconero avrà valutato bene”.
Sarebbe un cambiamento anche nella filosofia di gioco. “Sì, Sarri fa un calcio molto piacevole, non che quello di Allegri non lo sia e alla fine al di là del bel gioco in Italia siamo molto legati ai risultati. Il lavoro di Max non può essere messo in discussione”.
Conte farà fare un salto di qualità all’Inter? “Credo che la sua esperienza e la sua determinazione saranno molto utili ai nerazzurri. Mi aspetto scelte importanti e decise sul mercato, credo che l’Inter con Conte possa aver colmato il gap con la Juventus”.
Si aspettava di vedere la Fiorentina in lotta per la salvezza fino all’ultima giornata? “Assolutamente no, ma come tutti. Il campionato dei viola è stato particolare, a volte succede nel calcio. È stata un’annata storta che per fortuna si è conclusa in maniera non troppo negativa”.
Cosa pensa del possibile futuro americano del club gigliato? “Ormai viviamo in un mondo globalizzato, questo è un processo partito da tanti anni in Europa. Investitori stranieri vogliono avere una presenza importante e non posso che valutarlo positivamente. Gli imprenditori italiani sono immobili ed è giusto che possano arrivare figure anche dall’estero”.
Secco, entra a far parte dello staff della Juventus nel 1995.
Inizialmente come addetto stampa, in seguito inizia a operare dalla stagione 2000-2001 come team manager e infine, dopo la vicenda Calciopoli, diviene direttore sportivo, ricevendo l’incarico il 23 maggio 2006.
Dopo l’incidente occorso il 3 maggio 2008, una volta tornato operativo, si è subito rimesso al lavoro e, col contributo di Blanc, ha permesso l’arrivo a Torino del centravanti Amauri, acquistato dal Palermo.
Il 14 maggio 2010 rassegna le dimissioni dopo quindici anni di permanenza nella società bianconera.