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Damascelli critico: “La Juve saluta Allegri con striscioni e applausi mai dedicati in 5 anni di successi”

Il giornalista Tony Damascelli, nel suo editoriale per il quotidiano il Giornale, ha commentato l’ultima giornata del campionato di Serie A:

Calcio di lacrime. Dopo le commozioni di Allegri e Agnelli, lacrime di Abate e poi di Barzagli al loro passo di addio“.

“L’Inter, però, è un pianto vero, buscandone molte, anzi troppe, a Napoli, complicandosi la vita e il futuro nella coppa più importante”.

“Intanto la Juventus saluta il suo allenatore con striscioni e applausi mai riservati e dedicati, in cinque anni di successi, e Allegri restituisce il calore con una prova sofferta, secondo usi e costume, contro l’Atalanta degna di un terzo posto imprevedibile grazie alla vittoria facile

del Napoli“.

“La Serie A, dunque, riserva gli ultimi colpi di scena, mercato aperto tra gli allenatori, gente che va e gente che non viene“.

Pavel Nedved, indicato come il killer di Allegri e ricoperto di insulti, insieme con il proprio figlio, sui cosiddetti social, dice di avere le idee chiare, la squadra bianconera, invece, è annebbiata, il suo gioiello, Cristiano Ronaldo, usa frasario da postribolo che deve avere appreso sui banchi di scuola italiani e giustamente viene ammonito, Mandzukic salva la faccia all’ultima uscita all’Allianz che viene celebrata anche con l’espulsione di Bernardeschi, roba davvero buffa se non fosse seria“.

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