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giovedì, Aprile 25, 2024

C’è Nedved dietro l’addio di Allegri. E quel ‘pollice’ di CR7

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Cinque anni dopo, Max ha detto addio, dopo aver parlato con Andrea Agnelli.

Allegri non è più l’allenatore della Juventus, ha fatto un passo indietro dopo aver capito che oramai non c’erano più le condizioni per andare avanti.

I tifosi della Juventus sono ancora sconvolti per l’improvviso comunicato con cui la Juventus ha dato addio a Massimiliano Allegri.

Eppure si tratta di una decisione che, secondo l’edizione odierna del Corriere della Sera, era maturata già da tempo.

Nella Juventus non tutti avevano voglia di remare nella stessa direzione.

Tra questi Pavel Nedved, vice presidente bianconero, il quale non ha mai nascosto la ferma volontà di cambiare guida tecnica, una presa di posizione che negli ultimi giorni ha portato a grandi momenti di tensione dalle parti della Continassa, complice anche Paratici.

Come racconta oggi il Corriere della Sera Nedved, lunedì scorso è arrivato a ‘minacciare’ Agnelli: “​Se resta Allegri vado via io”.

Ma il Corriere della Sera si spinge oltre ed evidenzia un episodio precedente che ha dato il via alla crociata contro l’allenatore bianconero.

Un gesto di Cristiano Ronaldo, dopo l’eliminazione subita dal’Ajax in Champions, è stato il primo segnale: il pollice della mano che sbatte sulle altre dita, rapido e nervoso. Significava una sola cosa: ce la siamo fatta sotto.

Quello è stato l’istante che ha aperto la stagione del grande freddo, il momento nel quale il disagio era diventato evidente.

È stato un giudizio pubblico: più contro gli altri che rivolto a se stesso. Evidenziava una fragilità, un atteggiamento perdente.

Che potrà anche essere attribuito ai compagni, ma significa comunque che l’allenatore non è stato in grado di correggerlo.

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