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venerdì, Aprile 26, 2024

Bobo Vieri: “Per allenare la Juve ci vuole tanta esperienza”

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Bobo Vieri da Miami, rilascia alcune dichiarazioni alla Gazzetta dello Sport in merito al turbillon che si sta scatenando sulle panchine dei club italiani dopo l’addio di Max Allegri alla panchina della Juve.

L’ex centravanti di Juve e Inter sta per rientrare in Italia e come tutte le estati si dedicherà alle sue iniziative benefiche grazie alla “sua” Bobo Summer Cup sulle spiagge insieme agli storici amici.

Si parte subito con un parere su il ritorno di Antonio Conte su una panchina della serie A.

“Sarà un grandissimo acquisto per il nostro calcio, a prescindere da dove andrà”, dice Vieri.

” Antonio è un lavoratore, propone un calcio fatto di velocità, intensità e idee tattiche ben precise”.

“Si aggiorna costantemente, non è mai fermo. Con uno così sul mercato è normale fare follie”.

“È andato in Premier e al primo anno ha vinto il campionato, poi si è portato a casa pure una FA Cup”.

“È difficilissimo imporsi subito in un altro Paese. Ora l’importante è mettergli in mano un progetto serio, di almeno 3-4 anni”.

“E in questo senso che l’Italia deve fare il salto di qualità. Qui si disfa ogni cosa in un attimo, spesso senza ragionare”.

Sulla separazione tra la Juve e Allegri, Bobo ha le idee chiare:

“Guidare la Juve non è semplice, c’è grande pressione, da quelle parti conta solo la vittoria”.

Serve allora tanta esperienza. Comunque vorrei vedere la Juve giocare molto meglio”.

E non mi interessano sistemi o tattiche varie, da tifoso del calcio italiano vorrei qualcosa in più, perché quest’anno non mi sono divertito a veder giocare i bianconeri”.

Juve, Milan e Inter hanno il dovere di essere anche belle, lo impone la loro storia”.
E infine, onore a Cristiano Ronaldo da parte di Bobo Vieri:

Io dovrei dare il voto a uno che in carriera ha segnato più di 600 reti, vincendo cinque Champions?”

Se lo facessi dovrei assegnare a me stesso “zero” in pagella. Cristiano va ringraziato per avere scelto la Serie A”.

“Tutto il mondo oggi ci guarda soprattutto per Ronaldo. Ci sta dando una grande mano a risalire a livello di immagine”.

“Anzi, vi dico una cosa: quando smetteranno di giocare Ronaldo e Messi, prenderò la tv, la butterò dalla finestra e me ne andrò al cinema (ride, ndr) per divertirmi”.

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