spot_img
spot_img
sabato, Aprile 27, 2024

Appello di Alex Del Piero alla Juventus

spot_imgspot_img

Alex Del Piero nel giorno in cui tutti ricordano che sette anni fa si toglieva per l’ultima volta la maglia della Juve, rilascia una lunga intervista alla carta stampata.

Ecco uno stralcio delle dichiarazioni rilasciate da “Pinturicchio” alla Gazzetta dello Sport:

Ale, si discute sulla stagione della Juve: c’è chi dice buona, chi sufficiente, chi deludente. Secondo lei?

“Se nonostante lo scudetto pensiamo che la stagione sia deludente, allora siamo fuori dal mondo. Io conosco la Juve, conosco i suoi tifosi, so benissimo a cosa lei si riferisce. Ma non è accettabile che uscire dalla Champions ai quarti cambi radicalmente il giudizio”.

“La stagione è più che buona. L’uscita dalla Champions ai quarti ovviamente è una delusione. Il rammarico più grande è non aver mostrato contro l’Ajax il potenziale visto nel ritorno con l’Atletico”.

Sarebbe giusto che si chiudesse il ciclo di Allegri?

“Gli allenatori non hanno una data di scadenza, tutto dipende dalla sintonia con il club su programmi e obiettivi. Se c’è, allora non sarebbe giusto chiudere con Allegri”.

La stupirebbe un ritorno di Conte, che pur sembra tramontato?

Sì. In ogni modo, io mi auguro di rivederlo nel campionato italiano perché il calcio ha bisogno di un grande personaggio come lui”.

Non pensa che non sia allenante il modo al risparmio in cui la Juve gioca il campionato?

“Quest’anno la Champions dimostra che, a parità di tecnica, vince chi riesce a esprimere il potenziale con la maggiore intensità”.

“Al nostro campionato manca quel ritmo. Questa Champions insegna anche che la gestione del risultato sta diventando un eccesso da superare, ha vinto chi ha giocato sempre come se si stesse 0-0. Oggi dobbiamo chiederci cosa significa giocare bene e soprattutto a che velocità e intensità si debba andare per farlo”.

“In Europa ho visto prestazioni tecniche, fisiche ed agonistiche a livelli impensabili”, conclude Del Piero.

- Advertisement -