venerdì, Settembre 20, 2024

Inter, primo regalo a Conte: Via Icardi si prova per Dzeko

“Il futuro di Mauro Icardi, a meno di clamorose sorpresa, sarà lontano da Milano”. Anche Tuttosport non pare avere dubbi in merito e spiega tra le sue colonne:

Il finale di questo 2018-19 è indubbiamente dei più tristi per Icardi. Dal 13 febbraio tutto è cambiato: via la fascia da capitano, il rapporto definitivamente incrinato con Spalletti e spogliatoio, la consapevolezza di essere finito in cima alla lista dei cedibili”.

Sentenzia ancora il quotidiano sportivo: “Quasi due mesi da ammutinato in infermeria; la fragorosa contestazione da parte della Curva Nord (che ieri nell’ennesimo comunicato ha ribadito la sua posizione) e la perdita del posto da titolare. Un’ennesima degradazione che ha avuto, fra le conseguenze, la perdita del posto certo in nazionale per la Coppa America in Brasile, convocazione che Icardi dovrà ora cercare di guadagnarsi in queste ultime tre gare”.

“L’Inter, che ha avuto il via libera anche da Antonio Conte, cercherà di piazzare Icardi attraverso uno scambio – Dybala o Lukaku, per esempio – che permetta di poter portare a Milano un giocatore apprezzato dal futuro allenatore e al tempo stesso di mettere a bilancio una notevole plusvalenza”- si legge su TS -.

“Anche perché è impossibile pensare che un club metta sul piatto i 110 milioni della clausola di rescissione. L’Inter direbbe sì a 70-80 milioni, ma ad oggi non sembrano esserci squadre disponibili a trattare Icardi per quelle cifre. Finora ci sono stati degli abboccamenti, per esempio dall’Atletico Madrid, ma nulla di concreto”.

“Per questo – prosegue Tuttosport – si pensò a uno scambio, perché altrimenti il rischio è che Icardi riparta da Appiano Gentile a inizio luglio. Il numero 9, almeno attraverso le parole della moglie-agente Wanda Nara, ha fatto capire che resterebbe più che volentieri, ma le idee del club sono altre. La partenza di Icardi sarà fondamentale per arrivare a un obiettivo di mercato o incassare i soldi necessari per inseguirne altri richiesti da Conte”.

Ma attenzione però: Antonio Conte, che ha un principio d’accordo con i nerazzurri, è un grande estimatore di Edin Dzeko e non a caso la dirigenza interista è da qualche mese sulle sue tracce con l’intento di strapparlo alla Roma e portarlo a Milano.

Intanto il rapporto tra Icardi e i tifosi nerazzurri è tracollato definitivamente.
Anche sabato la Curva Nord è tornata ad attaccarlo con questo comunicato:

“Ribadiamo nuovamente che la nostra presa di posizione contro-Icardi è stato un atto d’amore verso i colori nerazzurri. Molti hanno voluto dipingerci come destabilizzatori, il nostro agire invece è stato fatto solo in funzione del rafforzamento di un concetto di squadra che poteva sfaldarsi da un momento all’altro”.

E ancora conclude la Curva Nord: “Quindi, al di là delle apparenze, l’Inter è e deve essere composta sempre da gente disposta a lottare per quella maglia. Rifiutarla, come ha fatto Icardi, senza poi una categorica condanna da parte nostra, avrebbe forse portato a molto peggio all’interno di un ambiente che vedeva depotenziata e delegittimata tutta la restante parte di squadra”.

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