sabato, Luglio 27, 2024

Gianluca Vialli: “Vorrei chiudere la carriera da dirigente”

Dopo il prolungato silenzio di Gianluca Vialli, stamane l’ex bomber della nazionale italiana è tornato a parlare, rompendo il silenzio che durava da diversi mesi:

“Vorrei chiudere la mia carriera da dirigente, dopo aver fatto calciatore, allenatore e commentatore”, ha detto dal palco della convention 2019 di banca Mediolanum.

“Il successo è una definizione personale, per ottenerlo aiuta avere le idee chiare su cosa si vuole fare nella vita”.

Il talento è importante ma sacrificio, etica e impegno sono più importanti in questa ottica. Il talento è qualcosa che è alla fine di un processo di apprendimento”.

“Ogni viaggio, anche il più lungo e complesso, inizia con un singolo passo. Il pensiero positivo aiuta tantissimo” ha detto ancora l’ex bomber di Sampdoria e Juventus.

E ancora dice Vialli: “Non si può essere un gran leader senza essere stati un gran follower. La leadership è la trasmissione del proprio carattere”, ha aggiunto Vialli come riporta Telenord.

“Tra un giocatore bravo ma non motivato e uno meno bravo ma più motivato scelgo sicuramente il secondo. I fallimenti non sono altro che passi fisiologici verso il successo, non bisogna farne una tragedia. Dobbiamo essere migliori di noi stessi, non degli altri”.

E proprio poche ore fa sul sito di sampnews24.com viene riportata la notizia secondo il quale, “dopo giorni di dubbi e di poca chiarezza in merito a questa vicenda, finalmente si può mettere un po’ d’ordine relativamente al rilancio di Gianluca Vialli per l’acquisto della Sampdoria”.

“Le indiscrezioni parlavano da qualche giorno di una controproposta effettuata dall’ex bomber dopo l’offerta di Aquilor, ma la mancanza di riscontri aveva finito per mettere in dubbio il fatto che il gruppo Vialli fosse effettivamente ancora in corsa per il club blucerchiato. Cerchiamo dunque di mettere un po’ d’ordine: secondo l’edizione genovese di Repubblica il rilancio dell’ex attaccante sarebbe in effetti arrivato sulla scrivania di Massimo Ferrero, ma sarebbe ancora insufficiente”.

Leggiamo ancora sul sito vicino alla vicende societarie blucerchiate: “L’importo offerto da Vialli e dagli impreditori con lui coinvolti in questa avventura sarebbe anche inferiore all’offerta di Aquilor. L’ipotesi del quotidiano è che la proposta per il presidente blucerchiato si sia alzata di soli 10 milioni, dagli 80 della prima offerta a 90-95 milioni”.

“Una cifra comunque molto distante sia da quella offerta dagli inglesi per conto della cordata araba, sia da quella richiesta da Ferrero stesso, che continua a chiedere 130-140 milioni per lasciare la guida del club”.

“Per questo motivo,   -si legge – l’ipotesi che Vialli sia sempre più fuori dai giochi acquista ogni giorno più forza, tanto che Aquilor e la Samp starebbero già preparando tutta la documentazione per arrivare in tempi rapidi al closing”.

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