Il portiere Iker Casillas, dopo la grande preoccupazione per l’infarto che lo ha colpito nei giorni scorsi, è stato dimesso.
L’emozionato portiere, in compagnia della moglie Sara Carbonero, ha ringraziato per la grande solidarietà e l’affetto ricevuto:
“Qualche giorno mi è capitato un evento che può capitare a tutti ed è toccato a me, ma siamo qui. Sono stato molto fortunato“.
“Mi sono sentito molto toccato da tutti quelli che si sono preoccupati per me. Ringrazio per tutto il sostegno che è venuto dalla rete. Sto molto meglio. Ora dovrò stare a riposo un paio di settimane o un paio di mesi. Ma è lo stesso, l’importante è esserci. Migliaia e migliaia di persone mi hanno mandato messaggi e risponderò a tutti perché ora avrò tempo”.
Molta l’incertezza per il suo futuro, sul quale dice:
“Non so cosa mi riserverà il futuro, l’importante è stare qui”.
In molti sono convinti che il portiere non potrà più tornare a calcare il campo da gioco a livello agonistico e che sarà costretto ad un ritiro anticipato.
Il medico del Porto, Nelson Puga, ha commentato:
“Era totalmente imprevedibile, senza alcun segnale di allarme e con nessun caso in famiglia di malattie cardiache in età precoce”.
“Se Iker non fosse stato assistito tempestivamente, avrebbe potuto avere complicazioni acute o future per il cuore, come aritmie, necrosi del muscolo cardiaco e anche la morte improvvisa. Il ritorno? Dipenderà da come il suo corpo risponderà, dalla sua volontà e dai risultati clinici”.