Irrompe a questo punto della stagione il valzer delle panchine.
A scatenarlo è PSG che pare si stia fiondando su una scelta italiana per sostituire Tuchel sulla panchina parigina.
Il pessimo rendimento dell’allenatore del Psg delle ultime settimane potrebbe infatti convincere Al-Khelaifi a esonerare Tuchel nonostante un contratto in essere fino al 2021.
I maggiori indiziati alla successione sarebbero dunque due italiani: Antonio Conte e Massimiliano Allegri.
Il tecnico livornese finora ha sempre confermato la sua volontà di continuare con la Juventus ma una chiamata da Parigi potrebbe cambiare tutto.
Ecco l’analisi riportata stamane dal Corriere dello Sport che scrive:
“Le percentuali che Allegri resti alla Juve oggi sono chiaramente superiori al 50 per cento. Facciamo 75“.
“Ma il 25 ce lo giochiamo. Perché passa attraverso un faccia a faccia con Agnelli sui programmi e si sa bene come funziona: io mi siedo e ti chiedo, non soldi, ma rivisitazione dell’organico”.
“Diciamo la verità: Dybala è il più interessato perché non gli andrebbe di giocare a dieci chilometri dalla porta, pur con l’ammirazione che si deve nei riguardi dell’immenso Ronaldo”.
“E il discorso vale per Douglas Costa. Allegri chiederà un difensore forte, un centrocampista fortissimo, un attaccante da doppia cifra, compatibilmente con tutto Agnelli dovrebbe concedere”.
“Anche se, nessuno si offenda, all’interno della Juve c’è chi vedrebbe di buon occhio il ritorno di Conte. Vedrebbe o avrebbe visto? Ecco perché la tentazione Psg oggi è una tentazione e basta: se tutto andasse a dama nel famoso vertice, il resto sarebbe fuffa. Le basi esistono. Con o senza rinnovo e tenendo comunque conto che la Juve recente MAI ha affrontato una stagione con il suo condottiero in scadenza”.
“Controindicazione: se ipoteticamente dovessero rompere, la Juve non avrebbe interesse a prendere un altro allenatore tenendo Max sotto contratto a 15 milioni lordi (staff escluso). Non sottovalutiamo questo passaggio, riflettiamoci”.
Fonte: Corriere dello Sport