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sabato, Aprile 20, 2024

Milan: Il ritiro punitivo ha origini remote: È caccia ai “traditori”

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Il Milan ultimamente non sta attraversando un periodo facile, e non solo per le prestazioni poco convincenti sul campo.

Dopo la lite nel derby tra Biglia e Kessie, le polemiche con Acerbi dopo la partita con la Lazio e il ritardo di Bakayoko in allenamento, un altro caso scuote i rossoneri.

Il ritiro punitivo voluto da Gattuso in accordo con Leonardo e Maldini, non sarebbe comminato infatti solo per colpa di Bakayoko.

Il ritardo del centrocampista francese all’allenamento del 1° maggio (il giorno dopo il discorso motivazionale di Gazidis alla squadra) è stata solo la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso dopo una serie di avvenimenti.

Come riportato stamane sulla Gazzetta dello Sport, da Milanello filtra un certo malumore per alcuni comportamenti poco professionali da parte di alcuni calciatori nell’ultimo periodo di questa stagione.

E proprio sulla Gazzetta dello Sport appare sulproprio sito web questo titolo che riassume ciò che sta succedendo all’interno dell’ambiente rossonero:

“Milan, da Bakayoko e Kessie a Suso e Calhanoglu: quelli che hanno “tradito”.

In primis c’è chi tra i calciatori rossoneri non si allenerebbe come richiede Gattuso e chi invece avrebbe atteggiamenti arroganti, segnale che l’autorità di Gattuso sta via via perdendo smacco.

C’è poi chi viene pizzicato in modalità troppo leggera negli intervalli e nei post partita delle gare di campionato, spesso poi concluse in modo negativo per i rossoneri

Infine chi è stato visto fino a notte fondissima nei locali milanesi nonostante la sconfitta di Torino, segnale di scarsa responsabilità nei confronti dell’obiettivo comune.

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