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venerdì, Aprile 26, 2024

Bonucci: “Il Milan? Non ero lucido”

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In questa puntata Raffaella scende in campo – quello della Juventus, a Torino – per incontrare un altro personaggio da record, Leonardo Bonucci.

Prototipo del difensore moderno, Bonucci è uno dei migliori interpreti al mondo nel suo ruolo: tornato alla Juve dopo la parentesi di un anno al Milan, è stato protagonista di sette degli otto scudetti consecutivi bianconeri.

E proprio della parentesi al Milan, il n. 19 bianconero ha voluto svelare alcuni dettagli mai raccontati prima.

Il trasferimento al Milan nel luglio 2017 arrivò al termine di mesi complicati anche sul piano personale: Prima la lite con Allegri, dove Leo ha spiegato che “Noi venivamo dall’esperienza di Matteo (il figlio di Bonucci affetto da una grave malattia, ndr), è stato un anno intenso e ho vissuto delle cose contro di me”.

E poi “Non ne potevo più e sentivo che mancava qualcosa. Poi col passare del tempo ho capito che in quel momento la mia lucidità non era al 100%. L’anno al Milan mi ha fatto crescere, poi ho avuto la fortuna di potere tornare”.

Prosegue Bonucci: “La famiglia ti dà stabilità e ti aiuta nei momenti di difficoltà. Nella carriera ce ne sono tanti. Nei momenti di crisi devi trovare la forza di ancorarti a qualcosa e andare avanti”: così, Leonardo Bonucci ha raccontato quanto sia importante per lui la sua famiglia.

Raffaella Carrà, allora, ha chiesto alla moglie del difensore Martina Maccari come i piccoli Lorenzo e Matteo abbiano accolto l’arrivo di Matilda:
“Sono stati tutti molto contenti, sia Lorenzo che Matteo, in fondo l’hanno chiesta loro, avevano scritto una lettera alla cicogna. Se ci fermiamo al terzo figlio? Io dico basta”.

La coppia ha parlato della passione che condividono per la musica di Jovanotti. Il primogenito si chiama Lorenzo proprio in suo onore. Il difensore ha raccontato anche un retroscena romantico:

“Abbiamo chiamato Lorenzo così per Jovanotti. Eravamo appassionati della sua musica. ‘Il più grande spettacolo dopo il Big Bang’ è stata la colonna sonora del nostro matrimonio”.

Quando allo Juventus Stadium parte quella canzone, cerco sempre lo sguardo di Martina”. La Maccari ha spiegato che prima riusciva ad andare più spesso allo stadio, ora con tre figli è più complicato:

“Cosa fa quando la Juve perde? È bravo. Lascia fuori il problema, negli anni è diventato sempre più bravo”.

Tra loro non è stato un colpo di fulmine, lo juventino ha spiegato: “All’inizio ci sentivamo più che vederci perché io non c’ero, ero sempre in giro. Quando ci siamo visti, non ci siamo piaciuti. Poi sono andato in vacanza con i miei amici e continuavo a pensare a lei perciò ho detto ‘Proviamoci'”.

Un’altra piccola curiosità: il numero della sua maglia, il 19, ha un grande significato simbolico per lui, è il giorno in cui è nata la moglie.

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