Mancano quattro giornate alla fine del campionato ma la corsa alla qualificazione in Champions è più aperta e avvincente che mai, con Milan, Toro, Atalanta, Roma e Lazio a giocarsi il quarto posto.
Di queste quattro il Milan, la più blasonata, è quella che si trova nel maggior momento di difficoltà con la panchina di Gattuso mai così instabile.
Se la fiducia a Rino per terminare almeno la stagione è stata rinnovata da Maldini e Leonardo, nel dopo gara contro il Torino, qualificazione alla Champions League o meno, Rino Gattuso è destinato a lasciare il Milan.
Così la pensa Alfredo Pedullà, che a Sportitalia ha lanciato una nuova e succosa indiscrezione circa i piani del club rossonero per la prossima stagione.
Secondo l’esperto di calciomercato, Il Milan sta già pensando al nuovo allenatore ed è rimasto assolutamente stregato dal lavoro di Gian Piero Gasperini, al punto che oggi lo metterebbe in cima all’interno di una lista che comprende nomi anche molto importanti .
Tra questi, Maurizio Sarri ed Eusebio di Francesco, con il primo che però è legato al Chelsea da un contratto molto complicato per potersi liberare per la panchina rossonera.
Il Milan sarebbe però,” rimasto assolutamente stregato dal lavoro di Gian Piero Gasperini. Al punto che oggi lo metterebbe in cima all’interno di una lista che comprende nomi importanti ma, nel caso di Sarri, legati da un contratto e da una stagione ancora intensa” dice Pedullà.
Gasperini, dunque, sarebbe la prima scelta di Leonardo e Maldini, che avrebbero già avviato il corteggiamento per convincerlo a lasciare la Dea e a guidare il rilancio dei rossoneri nella prossima stagione.
Per ora siamo solo ai primi contatti, secondo Pedullà il Milan avrebbe inviato “messaggi indiretti” all’allenatore dei bergamaschi perché inizi a parlare con l’Atalanta di un suo possibile addio.
Nonostante tutto però bisogna sottolineare che comunque si tratta di un operazione non facile, perché Gasperini ha un contratto fino al 2021 con il club del presidente Percassi e mai si sognerebbe di fare uno sgarbo alla società che l’ha rilanciato alla grande nel calcio italiano.
