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Sconcerti bastona Ancelotti: “Esaurito il suo rapporto con Napoli”

Mario Sconcerti, editorialista e commentatore delle pagine sportive del Corriere della Sera, a calciomercato.com ha commentato l’ultima giornata di campionato.

Un commento sul momento vissuto dal Napoli, dalle contestazioni dei tifosi ad Ancelotti e De Laurentiis, fino a Callejon:

“Quello della maglia che i tifosi hanno rilanciato a Callejon è un episodio triste, bisogna sempre capire in questi casi a che parte del tifo si riferisce”.

“La contestazione ad Ancelotti invece è giustificata“.

I tifosi hanno ragione, perché Ancelotti deve spiegare, faccia una serata, una riunione in un teatro e provi a parlare del progetto. Credo che Ancelotti stesso abbia esaurito il suo rapporto con Napoli. Il problema tecnico del Napoli comincia a Dimaro, quando Ancelotti decide di convertire Hamsik regista nel 4-3-3, giustificando la batteria di esterni a disposizione. Poi tutto è cambiato, Hamsik è andato in Cina, Ancelotti ha cambiato ruolo a Insigne ed è passato al 4-4-2 a cammino in corso. Ma al di là di questo Ancelotti deve dare spiegazioni”.

De Laurentiis è amareggiato. Il Napoli negli ultimi anni è la squadra più costante d’Italia dopo la Juventus, va sempre in Europa; ma qualcosa con i tifosi si è rotto. Non c’è mai stato un vero rapporto tra i tifosi e Ancelotti, credo che oggi ci sia molta gente che diffida

di lui. Ancelotti è stato un mezzo per non prendere giocatori, quando si è avuta certezza che il vero top-player era lui, allora a Napoli hanno capito come sarebbe andata a finire”.

Un commento di Sconcerti sulla lite in diretta Sky tra Allegri e Adani:

Teorici contro pratici, una grande baggianata, una sciocchezza, una banalità senza fine. Cosa vuol dire essere teorici? Cosa significa essere pratici? Non scherziamo. Il teorico costruisce la sua teoria e la mette in pratica. Il più grande teorico del mondo, Albert Einstein, ha rovesciato l’universo con la sua fantasia e con la matematica. La verità è che questi battibecchi sono sempre frutto di stanchezze reciproche”.

Adani è stato bravo perché ha inventato un linguaggio, anche se non sempre è comprensibile. Forse è andato troppo sopra le righe. Allegri dimentica una cosa: se faccio il giornalista rappresento la gente che tifa che guarda la partita e che vuole sapere. È attraverso il giornalista che la gente fa una domanda di calcio. La verità è che tu devi rispondere e non arrabbiarti, perché hai un contratto da rispettare. Se ti arrabbi passi per arrogante, anche se – a parziale scusante – va detto che la televisione facilita una certa arroganza, ti fa pensare di essere chi non sei“.

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