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venerdì, Aprile 26, 2024

Lippi: “In Champions alla Juve e mancato Chiellini”

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Marcello Lippi ospite de “I lunatici” su Radio2 ha commentato a freddo l’eliminazione della Juventus dalla Champion League.

E chi più di lui ha titolo per commentare quello che è accaduto nei quarti di finale contro l’Ajax? Lui, Marcello Lippi che è il testimone dell’ultima Champions League vinta dai bianconeri proprio sotto la sua guida nel 1996.

“Fu la prima grande soddisfazione internazionale. L’anno prima vincemmo campionato e coppa italia, poi trionfammo in coppa dei Campioni e l’anno dopo alzammo la coppa Intercontinentale”, racconta Lippi.

Per vincere la Coppa dei Campioni ci vogliono dei grandi giocatori e poi serve un grande senso di appartenenza, la voglia di mettersi a disposizioni l’uno dell’altro”.

Ricorda ancora Marcello Lippi: “Quei ragazzi lo fecero, e infatti salirono sul tetto del mondo”.

Cosa e’ mancato alla Juve per vincere quest’anno? “La fortuna di avere a disposizione i giocatori importanti nel momento decisivo. Chiellini ad esempio per la Juventus e’ importante quasi come Ronaldo e con l’Ajax non c’era”.

Ovviamente Lippi non dimentica le tre finali di Champions perse dalla sua Juventus e una in particolare la ricorda così: “Juve-Milan, la finale che abbiamo perso ai rigori, quella li’ ha lasciato tanto amaro in bocca”.

Da addetto ai lavori Lippi spezza una lancia a favore di Massimiliano Allegri: “Chi vince ha sempre una grande qualità, vincere non e’ mai facile. E mi riferisco ad Allegri. Molti lo criticano dicendo che le sue squadre non giocano bene, ma le sue squadre giocano per vincere e vincono sempre. Ancelotti e’ molto bravo, ha vinto in diverse nazioni. Anche Spalletti e’ molto bravo. Tra i giovani mi piace De Zerbi, fa giocare molto bene le sue squadre. Certo, piu’ i giocatori sono importanti e forti, piu’ e’ difficile creare certi automatismi”, conclude.

Infine l’ex allenatore bianconero non ha dubbi su colui che ha suo dire è stato il giocatore più forte tra quelli allenati:

“Non si offenderà nessuno se metto al primo posto Zinedine Zidane. Tra i difensori? Non mi piace fare queste classifiche, il piu’ forte in assoluto che ho allenato e’ Zidane, anche se ce ne sono tantissimi. da Del Piero a Nedved. Anche di difensori forti ne ho avuti tantissimi. Da Nesta a Cannavaro, da Montero a Ferrara, solo per fare alcuni nomi”.

Poi, sul rapporto con Roberto Baggio: “Se tra me e Roberto Baggio c’e’ mai stato qualche problema? Non e’ successo niente con lui, assolutamente niente…”.

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