spot_img
spot_img
venerdì, Aprile 26, 2024

Sconcerti critico con i nerazzurri: “L’Inter non è una squadra da scudetto, non lo è mai stata”

spot_imgspot_img

Mario Sconcerti, editorialista e commentatore delle pagine sportive del Corriere della Sera, a calciomercato.com ha commentato l’ultima giornata di campionato.

Un commento sul momento vissuto dal Napoli:

“L’Atalanta è una squadra che come gioco è la migliore in Italia, non è una sorpresa se ha vinto al San Paolo. È un Ajax appena appena più lento. Tu vedi la stessa precisione di passaggi, la stessa idea di ritmo. Cosa è successo al Napoli? Non ci pensa più, non ci crede più. Non ha individualità straordinarie che possano andare oltre le motivazioni. Ma qui va fatto un discorso più ampio”.

Sulla domanda, inevitabile, circa la responsabilità della Juventus, che toglierebbe motivazioni alle rivali, Sconcerti commenta:

“Oggi non c’è nessuna squadra fuori dalla Juve che gioca per vincere il campionato. Il traguardo è andare in Champions. E questo inevitabilmente abbassa tutti i parametri. Se tu giochi da inseguitrice che non deve raggiungere la Juventus fai un mercato più morbido, ti alleni e corri in modo più blando. Sono otto anni che in Italia non c’è una squadra che ha l’obbligo di vincere. Pensiamo all’Inter: Spalletti che arriva terzo figura che ha fatto un grande campionato anche”.

Otto anni di dittatura della Juventus ci hanno impoveriti tutti. Ci siamo rassegnati tutti ad una superiorità che è netta. Superiorità di organizzazione, tecnica e di soldi. La Juventus ha demotivato tutti gli avversari. Poi la Juve a sua volta si è impoverita. La Juventus deve pretendere che le avversarie si rafforzino, perché altrimenti si impoverisce non solo il campionato, ma anche la Juventus stessa”.

Una previsione di Sconcerti su cosa succederà il prossimo anno:

Io credo che la distanza tra la Juventus e le altre non si ridurrà. Non ci sono giocatori adatti a chiudere questo tipo di distanza. Il Milan e l’Inter i soldi li hanno, ma non ci sono giocatori”.

“La Roma gioca con Cristante e Nzonzi in mezzo al campo. Dopo una partita vinta, tu pensi: è un buon centrocampo. Ed è vero. Poi però devi ammettere che loro sono due ottimi giocatori che anche gli altri hanno. L’Inter non è una squadra da scudetto, non lo è mai stata. E se riparte così non lo sarà nemmeno l’anno prossimo. Quando dico che mancano i giocatori penso a questo: è un giro di mercato che non alza il livello delle inseguitrici della Juventus”.

Quanto al possibile secondo posto in campionato, tra Napoli e Inter, Sconcerti ha commentato:

“Napoli 67, Inter 61, parliamo di squadre imperfette, credo che i sei punti del Napoli siano una garanzia sufficiente“.

Sulla favorita per il quarto posto buono per la Champions, Sconcerti ha commentato:

Spero che l’Atalanta arrivi quarta: perché la Champions sarebbe un premio alla società e all’idea di calcio che mette in gioco”.

- Advertisement -