spot_img
spot_img
venerdì, Marzo 29, 2024

Allegri: “Con l’Ajax noi polli. E resto pure senza rinnovo”

spot_imgspot_img

La Juventus è reduce dall’eliminazione in Champions League subita per mano dell’Ajax ai quarti di finale.

Dopodomani con la Fiorentina ai bianconeri basterà un punto per poter festeggiare con quasi un mese di anticipo l’ottavo scudetto consecutivo.

Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita con la Fiorentina.

L’AJAX HA VINTO MA NOI SIAMO STATI POLLI
“Martedì  abbiamo giocato meglio che ad Amsterdam, ma su quelle quattro palle perse da polli su cui abbiamo subito ripartenze hanno fatto sembrare una grande partita. Ma ora è inutile starne a parlare, sono andati avanti loro perché hanno fatto meglio”.

Per curiosità ho riguardato due volte la partita dopo la fine della gara perché sono di coccio. Le riflessioni vanno fatte con lucidità e distacco, bisogna essere lucidi e cinici, valutando i singoli giocatori capendo cosa abbiamo fatto bene e dove abbiamo sbagliato. Un risultato negativo non cambia il grande lavoro di quest’anno, perché nelle difficoltà dell’annata si porta a casa scudetto e Supercoppa“.

OTTO SCUDETTI TRAGUARDO STORICO BISOGNA ESSERE ORGOGLIOSI
“Sarebbe l’ottavo scudetto, quindi penso sia motivo di orgoglio essere tifoso di una squadra che fa questo tipo di numeri. Mi aspetto una festa, perché la Champions non si può più cambiare ormai. Venire allo stadio ed essere negativi, magari senza festeggiare, sarebbe da folli e penso sia sbagliato. Un trofeo vinto è sempre da celebrare“.

“Devono essere orgogliosi, certo anche dispiaciuti perché volevamo arrivare in fondo ma non si può vincere sempre. Ma ora siamo vicini a un traguardo storico che è l’ottavo scudetto”.

“Dobbiamo smaltire la delusione dell’eliminazione in Champions, gli alibi li usano quelli che non vincono. Bisogna accettare il verdetto del campo e analizzare quando avremo vinto lo scudetto, che ancora è da vincere, l’annata futura con lucidità. Non bisogna farsi prendere né dall’entusiasmo né dalla depressione. La vita e il calcio vanno avanti, bisogna viverle con distacco certe cose altrimenti si fanno danni”. 

RIMANGO ALLA JUVE 
“Non sono a scadenza quest’anno ma dall’anno prossimo. Non abbiamo ancora parlato di nulla perché eravamo concentrati sulla Champions. Ora chiudiamo lo scudetto, lo festeggeremo perché è un traguardo e poi ne riparleremo. Ci sono state tanti difficoltà quest’anno tra gli infortuni e il resto, resta una grande stagione. Il 50% dei trofei lo abbiamo portato a casa. Il dispiacere per la coppa è normale che ci sia”.

“Nel lavoro ogni anno facciamo un’analisi con lo staff per capire cosa è andato e dove si può migliorare, in relazione anche alle problematiche che abbiamo avuto. Emre Can, Khedira, Cuadrado, Douglas Costa, Mandzukic hanno avuto una serie di problemi, e ai ragazzi non posso rimproverare nulla“.

LA JUVE GIOCA PER VINCERE OGNI COMPETIZIONE A CUI PARTECIPA MA NESSUNA VITTORIA È MAI SCONTATA
“Ho sempre detto che con l’arrivo di Cristiano Ronaldo non c’era la matematica vittoria della Champions”.

“Il calcio non è una scienza esatta. In questi giorni devo dire che sto imparando molto, sto sentendo in tanti che parlano di calcio e saprò come fare quando rigiocherò un quarto di finale”.

“Alla fine si parla sempre dopo. La Juventus gioca tutti gli anni per vincere ogni competizione in cui partecipa. Siamo arrivati a giocarci due quarti di finale non nelle migliori condizioni, abbiamo perso e giustamente siamo andati a casa”.

“Il Barcellona quest’anno dopo quattro stagioni gioca una semifinale e hanno Messi. Nel calcio ci sono tante componenti. Abbiamo preso gol in modo rocambolesco, per un tiro che chissà dove finiva ed è andato sui piedi di uno che poi ci ha segnato”.

“Se vince solo una il campionato vuol dire che abbiamo fatto una grande stagione. Poi dopodomani se vinciamo lo scudetto apriamo l’uovo di Pasqua, mangiamo un po’ di cioccolata fondente che porta il buonumore e poi si vede”.

UNA STAGIONE SEGNATA DAGLI INFORTUNI 
“Non scordiamoci che abbiamo giocato una Coppa Italia a Bergamo con Bonucci infortunato, Barzagli infortunato, Chiellini uscito dopo 10 minuti, Benatia aveva chiesto di andar via e dal 1° dicembre al 31 gennaio non ha voluto più giocare”.

“Se vai a giocare una partita importante con tre difensori infortunati e Bonucci accusa un problema al flessore dopo 3 minuti, dobbiamo sperare solo che le cose vadano meglio”.

“A Berlino Barzagli giocò con uno strappo la finale. In Champions bisogna avere la bravura e la fortuna che tutto vada liscio in quel momento lì”.

DA QUI ALLA FINE NE MANCHERANNO 8 : PERIN, KHEDIRA, MANDZUKIC, DYBALA, DOUGLAS COSTA, CHIELLINI CACERES, BARZAGLI
“Ci rimarranno cinque partite dove avremo Inter, Roma, Atalanta, Torino e Sampdoria. Giocheremo per fare belle prestazioni e buoni risultati, perché la Juventus non può andare in giro a fare figuracce“.

“Di certo da qui alla fine abbiamo degli infortunati certi: Perin, Khedira, Mandzukic, Dybala, Douglas Costa, Chiellini, Caceres e Barzagli. Si rimane in 14/15 e con questi finiremo la stagione, a partire da domani che sarà una giornata celebrativa se vinciamo lo scudetto”.

GIOCHERANNO RONALDO CUADRADO
“Ronaldo è il futuro della Juventus, è un giocatore straordinario e farà una grande stagione anche l’anno prossimo. È sereno, è deluso come lo siamo tutti perché siamo usciti dalla Champions che avremmo voluto vincere. Il calcio è fatto di gioie e amarezze”.

“Ronaldo ha fatto una stagione straordinaria e domani giocherà. Domani abbiamo anche Cuadrado in più, partirà titolare. Poi per il resto vedremo”.
“Dovrà essere una bellissima giornata perché abbiamo uno scudetto da festeggiare”.

- Advertisement -