La sconfitta della Juventus contro l’Aiax in Champions League travolge i bianconeri in Borsa.
In Borsa il titolo bianconero ha fatto segnare -24% nelle prime battute, è stato sospeso e poi riammesso. La Juventus brucia 13 milioni e rinuncia a un potenziale incasso fino a 33 milioni.E’ questo l’effetto economico, in termini di premi Uefa.
A riportare questo preciso dato la Gazzetta dello Sport che scrive che “l’uscita di scena può comportare anche – e questo è l’aspetto più significativo – un rallentamento del piano di crescita quinquennale varato dal club e imperniato attorno all’acquisto dell’icona Cristiano Ronaldo”.
Precisa ancora il quotidiano sportivo che “la Juve esce dalla Champions con un incasso di circa 94 milioni, in termini di premi Uefa: 30 dai risultati storici, 26 dalla partecipazione e dai risultati ai gruppi , 20 da ottavi e quarti e circa 18 dal market pool”.
“L’accesso alle semifinali avrebbe portato in cassa i 12 milioni del bonus più un altro milione dal market pool (per la quota relativa al numero di partite disputate in stagione): totale 13 milioni, oltre a un altro incasso al botteghino, di oltre 5 milioni. Vincere la coppa avrebbe fatto schizzare i premi complessivi a 127 milioni, da qui il mancato incasso potenziale di 33″, conclude la Gazzetta.
Il sito economico-sportivo Calcio e Finanza si cala nei dettagli tecnici e spiega che “il titolo in apertura non è riuscito ad entrare negli scambi e segna in avvio di seduta un calo teorico del 25%. Entrato negli scambi, il titolo ha poi fatto segnare un -21,8% in avvio per poi entrare in asta di volatilità”.
“Dopo aver chiuso la giornata di ieri a 1,6875 euro per azione (in calo da 1,7060 euro di lunedì, nuovo massimo storico per il titolo), il titolo della Juventus in apertura è sceso fino a 1,3195 euro per azione, per poi risalire leggermente a 1,37, mantenendosi intorno al -18%”, conclude Calcio e Finanza.