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giovedì, Marzo 28, 2024

Salvini: “Caso Kessie-Bakayoko? La scena non mi è piaciuta”

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Gli strascichi delle polemiche post Milan-Lazio, con particolare riferimento al gesto di Kessie e Bakayoko, continuano ad essere un tema molto caldo.
E sulla questione, tramite Radio Radio, è intervenuto anche il vicepremier Matteo Salvini: “Io non sono un tifoso, sono un ultras. Quella scena non mi è piaciuta. Non si esibiscono le maglie degli avversari sotto la curva. E io sono l’ultimo che puo’ dare lezioni…”.

Poi Matteo Salvini nella sera, tramite i microfoni di TeleLombardia, è tornato nuovamente sulle polemiche per il gesto di Kessie e Bakayoko dopo la gara Milan-Lazio, con la speranza di chiudere il brutto episodio:

“Finita li, dai. Anche io allo stadio non mi sono sempre comportato da principe. I giocatori sicuramente sono pagati milioni di Euro non solo per giocare bene ma anche per mantenere calma e sangue freddo”.

“Mostrare come un trofeo di caccia la maglia di un avversario a fine partita ai propri tifosi e a quella Curva dove sono stato per tanti anni come tifoso non è il massimo del buon gusto. Ma basta”.

“I problemi del mondo e del calcio sono altri. Grazie al decreto sicurezza che porta il mio nome oggi sono stati allontanati 50 pseudo tifosi teppisti a Torino.. Non andranno allo stadio e non solo: saranno domani riaccompagnati a casa loro dopo una notte in una palestra della Polizia Locale”.

“La cosa giusta l’ha detta Acerbi, finita li e ci vediamo in campo. Le parole di Giorgetti? Conosco la passione e la competenza di Giorgetti che non è solo un collega ma anche un amico che adora lo sport con cui stiamo lavorando per portare in Italia le Olimpiadi del 2026. Le sue dichiarazioni? Ci sta, si sbatte per portare educazione nello sport e nel calcio soprattutto nelle serie minori e giovanili”.

“Quando vede due giocatori a San Siro comportarsi cosi ci sta che gli girino i 5 minuti. Come a me, ma è finita li. Io sono contro gli stadi silenziosi, senza sfottò e colore, tamburi e cori. Se vuoi stare in silenzio e vedere il balletto vai alla Scala. Però il rispetto per l’avversario ci deve sempre essere”.

Le parole di Matteo Salvini giungono a meno di 24 ore dalla decisione finale del giudice sportivo che porrà la parola fine sul caso relativo, ricordiamolo all’esultanza di Franck Kessie e Tiemoué Bakayoko al termine di Milan-Lazio, con la maglia di Francesco Acerbi esibita di fronte ai propri tifosi come trofeo.

E la vicenda fa registrare nel pomeriggio di ieri anche le dichiarazioni del presidente della Figc Gabriele Gravina che ha condannato in modo netto il gesto e provocando a catena anche la reazione indiretta del Milan e poi del presidente del Coni Giovanni Malagò.

Il presidente della FIGC Gabriele Gravina ha attaccato Kessie e Bakayoko intervenendo ieri a Gr Parlamento su Radio Rai ha detto: “​Sabato sera a San Siro si è visto un atteggiamento irriguardoso e irrispettoso. Come ha detto anche il sottosegretario Giorgetti è indegno che due tesserati prendano in giro un avversario. Vanno puniti e denunciati secondo le violazioni delle norme e dei principi etici del nostro mondo”.

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