Luciano Moggi dice la sua in merito alla querelle che si è scatenata attorno alle scelte di Massimiliano Allegri di far giocare contro la Spal una formazione altamente rimaneggiata.
Ecco le sue parole nel suo consueto editoriale scritto stamane per Libero quotidiano:
Moggi fa alcune doverose premesse: “Facile estrapolare il pensiero di Allegri prima della partita con la Spal: «Sarebbe bello vincere il campionato in anticipo e noi faremo ovviamente il possibile per riuscirci, in questo momento abbiamo però giocatori stanchi che devono riposare, anche per evitare infortuni dovuti ad affaticamento»” scrive Moggi.
“E siccome incombe lo scontro con l’ Ajax… ma questo lo diciamo noi. È il motivo che lo ha portato a ripresentare in campo Cuadrado, dopo tanti mesi di assenza, e far esordire in serie A giovani interessanti come il difensore della primavera, di origine nigeriana, Paolo Gozzi (2001), e il cipriota Grigoris Kastanos, (1998), centrocampista, titolare nella U23″.
E ancora si legge nell’editoriale dell’ex direttore generale bianconero che “nel secondo tempo ancora giovani: Nicolussi Caviglia (2000) in sostituzione di Kastanos e l’ attaccante Mavididi (1998) in sostituzione di Kean. Niente male i ragazzotti presentati, anche se i due gol della Spal arrivano da loro inesperienza: il primo per indecisione di Kastanos su Bonifazi, mentre nel secondo Nicolussi si fa uccellare da Murgia che passa a Floccari per il gol della vittoria spallina. Troppi giovani? Può darsi!”
“Replica Allegri: «I titolari erano stanchi, avrebbero fatto peggio». Può darsi anche questo!”
“Ma c’ è anche chi dice che la lotta per la salvezza potrebbe essere stata falsata. E sono alcuni allenatori. Premesso che spesso i lamenti arrivano da chi ha perduto troppo durante il campionato, ricordiamo a questi signori che la prevenzione è la cosa più importante per la salute degli atleti che scendono in campo: meglio prevenire che curare. Fa quindi bene la Juve a prevenire. D’ altra parte non le si può rimproverare niente perché non ha mai fatto regali a nessuno, delle 32 partite giocate ne ha perse solo due. Giusto quindi che possa adesso pensare alla partita con l’ Ajax, di fondamentale importanza, soprattutto perchè ha molti infortunati, Chiellini compreso”, conclude Luciano Moggi.