La Juventus rinvia la festa per l’ottavo scudetto consecutivo di una settimana (o anche di un solo giorno qualora il Napoli domani non vincesse a Verona contro il Chievo, consegnando a distanza l’ottavo scudetto consecutivo ai bianconeri) senza troppi drammi e con tanti appunti in vista di mercoledì nella decisiva sfida contro i lancieri dell’Ajax.
Ecco gli episodi dubbi della gara.
È Daniele Doveri della sezione di Roma 1 il fischietto del match tra Spal e Juventus in programma a Ferrara. Gli assistenti sono Prenna e Tasso, mentre il quarto ufficiale Forneau. Al Var sono pronti Valeri e Bindoni.
Al minuto 74 Al SILENT CHECK! Sergio Floccari porta in vantaggio la Spal dopo una percussione centrale di Murgia.
Spal-Juventus 13/4/19 Il Gol di Sergio Floccari dalla Curva Ovest! https://t.co/bmuLHZiott via @YouTube
— dile (@vacanze4444) April 13, 2019
Il direttore di gara ferma il gioco per qualche secondo per capire se il centrocampista ex Lazio si è portato avanti il pallone con il braccio.
Sembra tutto ok e l’arbitro conferma che la rete del vantaggio della Spal è regolare.
28′ Fallo pericoloso di Lazzari su Dybala: giusto il giallo ma il terzino della Spal rischia tantissimo. Intervento da dietro quasi a forbice, avesse “chiuso” la tenaglia sarebbe stato un rosso diretto.
Per quanto riguarda la gara, ci rimettiamo a quelle poche righe riportate su Tuttosport che sintetizzano molto bene l’andamento della partita:
“E’ una Juventus frizzantina, dove la brama di visibilità e la smania di farsi invitare alla festa scudetto aumentano i giri del motore andando a compensare la mancanza di qualità”.
“E’ buono il primo tempo, in cui brillano Cancelo e Dybala che per ragioni diverse si candidano sul campo della Spal per la sfida di mercoledì contro l’Ajax. Il gol di Kean arriva dopo una serie di tentativi di forzare la fase difensiva spallina, schiacciata sulla linea dell’area”.
“Il tiro di Cancelo probabilmente sarebbe preda di Viviano, ma sulla traiettoria c’è il bomber piemontese che devia di piatto con un’intuizione alla Inzaghi o, per i meno giovani, alla Paolo Rossi”.
