Massimiliano Allegri ieri confidava che per Andrea Barzagli vedeva un futuro da professore della difesa.
Oggi lo stesso Barzagli è andato diritto al punto, poche parole ma chiare: “Ci ho pensato molto, questo è il momento: mi ritiro“, confermando così quello che tutti avevano intuito.
Il difensore campione del Mondo, pilastro della BBC, 38 anni a maggio, dopo 20 anni da professionista dei quali 9 alla juve, vincendo quasi 8 scudetti, ha deciso di dire basta.
IL difensore bianconero ha anticipato la sua decisione ai microfoni di Sky dopo ko contro la Spal.
“Anche per via degli infortuni – ha spiegato Andrea – ho deciso di smettere a giugno. Cosa farò? Quando sei calciatore fai fatica a pensare al dopo. C’è confusione, mi attrae tutto nel mondo del calcio, devo valutare. Sto iniziando un percorso cercando di capire quello che mi piace fare. Nei prossimi mesi valuterò tra le occasioni che più mi entusiasmano».
“Peccato per oggi, – ha proseguito commentando la partita – ci tenevamo a vincere. Volevamo chiudere oggi il discorso scudetto perché c’erano molti giovani, tranne io (ride), ed è stato un peccato. La prestazione è stata discreta ma abbiamo sofferto un po’ ad inizio secondo tempo e la seconda rete si poteva evitare“.
Poi Barzagli è salito in cattedra e sono tornate in mente le parole di Allegri.
“Mi sto allenando con tanti ragazzotti, il calcio è cambiato molto. Credo che sia importante ritrovare quella voglia di venire al campo e di mettersi a disposizione e migliorarsi. Ci sono campioni che non mollano mai che nascono con grandi doti, altri diventano calciatori forti. Lo diventi se hai voglia, non a chiacchiere, ultimamente vedo molto parlare e pochi fatti“.
Nessuno deve fraintendere, il discorso non riguarda i giovani bianconeri: “Nella nostra squadra tutti quelli che vengono sono ragazzi per bene con voglia di migliorare ma negli anni ho visto poco di questa voglia di migliorare“. Conclude Andrea Barzagli professore in campo ancor per poco.
