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sabato, Aprile 20, 2024

Dopo le polemiche per il mani di Alex Sandro, si susseguono in rete i video di episodi simili non sanzionati

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Le parole pronunciate stamane in conferenza stampa dal designatore degli arbitri Rizzoli, hanno dato vita in rete, sui social network, all’indignazione da parte dei tifosi di fede bianconera. 

I tifosi bianconeri si lamentano dell’escalation mediatica che ha sollevato l’episodio del mani di Alex Sandro, rispetto ad altri episodi avvenuti sia in questa stagione che nelle stagioni del recente passato.

Ecco una carrellata di episodi non sanzionati che hanno visto protagoniste squadre come Napoli, Inter e Milan, avvalersi dei “favori” arbitrali taluni dei quali anche contro la Juventus.

Ricordiamo l’episodio scatenante che ha suscitato le polemiche di questi giorni. Ecco come lo ha descritto la Gazzetta dello Sport:

“Al 35’ cross dalla destra del numero 10 milanista, pallone intercettato con il braccio destro da Alex Sandro in scivolata, Fabbri non interviene, ma i milanisti chiedono, a ragione, il calcio da rigore: è vero che l’esterno brasiliano prova, tardivamente, ad evitare il contatto con il pallone, ma il braccio è ancora troppo largo – certamente non congruo – al momento dell’impatto con la sfera. Una valutazione che deve aver fatto dalla var room anche Calvarese, che correttamente invita il collega alla review dell’episodio. Fabbri guarda e riguarda l’azione e alla fine conferma la valutazione fatta sul campo e assegna il calcio d’angolo”.

Ecco invece le parole dell’arbitro Rizzoli che parla di “episodio grigio”:

«Situazione difficile, bisogna paragonare la volontarietà all’intenzione: non è volontario ma ha intenzione di aumentare il volume del proprio corpo, giudicando la velocità del pallone, la volontà di aumentare il volume del proprio corpo va messa in contrapposizione sull’intento del difendente: se questo vuole marcare o presidiare la zona, si propende per non punire. E’ un episodio che rimane nella zona grigia. Se invece l’intento è quello di creare ostacolo, allora è rigore, anche nelle cosiddette zone grigie».

STOP PER FABBRI – «No, le persone che mettiamo in campo devono essere in forma e noi dobbiamo gestirli. Non esistono gli ‘stop’ di cui di parla. Per quel che riguarda la decisione in Lazio-Sassuolo il difensore non ha il braccio che fa un movimento congruo. Non conta se il pallone ha colpito prima un altra parte del corpo. Paga il braccio molto largo».

Sull’episodio del calcio di Mario Mandzukic ad Alessio Romagnoli, intorno all’85’ e a gioco in corso, che sarebbe potuto essere punito con il calcio di rigore per il Milan: “Il VAR può intervenire quando c’è violenza, fosse stato ritenuto necessario ci sarebbe stata l’interruzione del gioco e il cartellino rosso. Sono situazioni di gioco che valutate dall’arbitro in campo, ritenute non violente, anche in base all’atteggiamento dei giocatori, da come vanno via… Se non viene reputata fallosa, il VAR interviene nel caso fosse valutato un chiaro errore”.

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