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Le parole di Insigne mettono in allarme i tifosi

Un idillio, quello tra Lorenzo Insigne e il Napoli, che sembra destinato a finire.

A seguito della gara finita in pareggio contro il Sassuolo, Insigne aveva tuonato ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli:

“Come tutti sanno, a Napoli ho sempre ricevuto critiche. Se mi si accetta così, bene, altrimenti non posso farci nulla. Forse alla gente non è arrivato al cento per cento il messaggio di quanto io ci tenga a questa maglia. Non ho nulla da dire e non voglio fare polemica. Ho un carattere particolare: a volte ho sbagliato e ho chiesto scusa, è giusto se il tifoso critica”.

“Più di così non posso fare, ho sbagliato un rigore e mi dispiace. Finché starò qua, darò il massimo. Qui vengo sempre criticato, sono l’unico che viene sempre preso di mira quando non segna o non fa prestazioni di livello. Questa cosa mi fa un po’ male”, aveva concluso l’attaccante del Napoli.

Parole che hanno messo in allarme i tifosi del Napoli e hanno fatto pensare a un suo possibile addio a fine campionato.

Concetti ribaditi dal fantasista del Napoli anche in un’intervista concessa a Il Corriere dello Sport:

“In questa fase non ci penso neppure a immaginarmi con un’altra maglia addosso. Però so bene che magari in giro possa esserci qualcuno che mi stimi. Ma non esistono squadre, né interessamenti. Ho il dovere di pensare, senza essere immodesto, che in questi anni con il Napoli abbia dato qualche dimostrazione di ciò che so fare”.

“So anche che ho ventotto anni e che possa capitare, in carriera, di ritrovarsi dinnanzi ad un’offerta, come dire? Irrinunciabile. Il prezzo? Non ne ho la più pallida idea. A me il mercato sembra di nuovo impazzito ed eventualmente lo fa il campo. E poi non sono affari miei: io devo giocare, segnare, divertire”.

E sul recente incarico come suo agente a Mino Raiola, Insigne ha commentato:

“Ritengo che Raiola, con Jorge Mendes, sia il più forte in circolazione e che rappresenti un’autorità in materia. Ma non c’è dietrologia”.

Insigne ha poi commentato la situazione in classifica del Napoli e della Juventus:

“Sono stati bravissimi, più che in passato, mentre le concorrenti hanno lasciato troppi punti. L’anno scorso ci abbiamo creduto, potevamo farcela e fa male. È come se in quegli istanti mi fosse crollato il mondo addosso. Vivo assaporando le soddisfazioni con parsimonia e poi scoprendo che quando non si vince, la sofferenza è secca: io ci sto male. Mi scoccia assai arrivare ad un passo dal successo e poi ritrovarmi senza niente tra le mani. Questo Napoli è fortissimo e meriterebbe una soddisfazione”.

L’attaccante del Napoli ha poi commentato il comportamento di Higuain:

Non mi andò giù il suo modo di esultare. La Juventus fu una sua scelta, libero di prenderla ci mancherebbe, però poi ci siamo incrociati altre volte e mai una volta, mai una dico, che sia venuto a salutarci nello spogliatoio, come pure sarebbe stato naturale fare. Vuol dire, allora, che ce l’aveva anche con noi, con i suoi ex compagni di squadra che lo hanno aiutato a segnare trentasei goal in campionato“.

Insigne ha poi concluso con un po’ di amarezza:

“Mi scoccia assai arrivare ad un passo dal successo e poi ritrovarmi senza niente tra le mani, che so un trofeo da alzare al cielo. E questo dà fastidio anche ai miei compagni di squadra di questo Napoli, che è fortissimo e meriterebbe di regalarsi una soddisfazione”.

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