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giovedì, Aprile 25, 2024

Scudetto 1998, Simoni non si rassegna: “Diversi episodi particolari hanno orientato la classifica finale”

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Gigi Simoni, uno dei tecnici più amati dai tifosi dell’Inter, in un’intervista rilasciata a FcInterNews, ha ripercorso la sua carriera come allenatore dei nerazzurri.

Un allenatore capace di condurre l’Inter al trionfo in Coppa Uefa nel maggio 1998:

“Quell’Inter aveva tante personalità forti e di spicco, eppure non ci furono mai problemi. Si creò un’armonia fantastica tra i ragazzi. Me lo dice sempre anche Moratti: non c’è mai stata un Inter in cui tutti i giocatori andavano così d’accordo tra loro come quella 97-98. Merito mio? No, solo loro”.

“Non lo faccio per finta modestia, ma perché tutti, da Ronaldo a Zanetti passando per Simeone, Zamorano e Bergomi mettevano al primo posto sempre e solo la squadra. Mai una invidia o una gelosia”, ha commentato con modestia Simoni.

L’ex tecnico nerazzurro ha poi commentato l’arrivo del ‘fenomeno’ Ronaldo, il giocatore più importante al mondo di quel periodo:

“All’inizio ero curioso di capire come fosse. Avevamo comprato il giocatore più famoso e forte al mondo, mi aspettavo atteggiamenti da prima donna e invece zero. Ronaldo era di una disponibilità e dolcezza uniche. Sempre pronto a dare una mano e a non far pesare di essere il più bravo. Mai un gesto o una parola fuori posto. In un anno e mezzo non ha mai creato problemi”.

Un commento dell’ex tecnico nerazzurro sul caso Icardi che sta tenendo banco in questi mesi:

“Premetto che ci ho capito poco in tutta questa vicenda. Ogni giorno una puntata diversa e i protagonisti hanno dichiarato tutto e il contrario di tutto, perciò non so più a chi credere e a chi dare ragione. Queste situazioni spaccano gli spogliatoi e lasciano scorie pesanti. La società è stata un po’ assente, serviva un intervento immediato per sedare la questione. Però da questo punto vista mi sembra ci un po’ di confusione: troppi dirigenti…”.

Gigi Simoni, alla domanda su eventuali rimpianti, ritorna sul campionato del 1998, quello in cui la Juventus batté la sua Inter nel rush finale della corsa allo scudetto:

“Sono orgoglioso di quanto fatto in un anno e mezzo. Abbiamo vinto la Coppa Uefa e siamo arrivati secondi in campionato dietro la Juventus. Ecco quel torneo sappiamo tutti come si sia concluso e con diversi episodi particolari che hanno orientato la classifica finale, ha commentato l’ex tecnico nerazzurro, dimostrando di non aver ben digerito l’esito del campionato.

“Inoltre credo di avere un record… Nessun allenatore è stato mai esonerato dall’Inter dopo due vittorie, e il giorno in cui veniva premiato come miglior allenatore italiano con la Panchina d’Oro. Se non è un record questo…” ha concluso Simoni con un sorriso.

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