Antonio Cabrini, il difensore-attaccante della Juventus per tredici stagioni, rimasto nel cuore dei tifosi bianconeri, ha commentato la controversa diatriba sulla data del derby della Mole, che sta tenendo banco in queste ore e creando molte polemiche.
Il derby della Mole, infatti, sarebbe stato programmato per sabato 4 maggio, data in cui ricorre il 70esimo anniversario della tragedia di Superga.
Un lutto spaventoso, che sconvolse Torino e l’Italia intera, meritevole del doveroso rispetto da parte di tutto il mondo del calcio.
E proprio tra i tifosi del Torino, inevitabilmente, è montata la protesta per la scelta della data da parte della Lega Calcio, che impedirebbe al club granata di commemorare, come merita, una data tristemente storica e dolorosa.
Gli indignati tifosi granata, oltre ad avere sommerso la Lega Calcio di messaggi di protesta, hanno poi fatto sentire tutto il loro dissenso sui social, dicendosi disposti a perdere a tavolino, pur di onorare la memoria di Valentino Mazzola e dei suoi compagni che hanno creato il mito del Grande Torino.
Sentimento compreso e condiviso dal presidente del Torino, Umberto Cairo, che si è mostrato risoluto:
“Troviamo un’alternativa, non si può giocare il 4 maggio, quando ricorrerà il 70esimo anniversario della tragedia di Superga. Opportuno un incontro con la Lega Calcio e la Juventus per una soluzione”, ha dichiarato Cairo, mostrando grande delicatezza per quello che è il ricordo doloroso di un pezzo di storia dei granata.
Nel caso in cui la Juventus si portasse avanti in Champions League lasciandosi indietro l’Ajax, la partita di campionato dovrebbe essere anticipata proprio a sabato 4 maggio, per permettere ai bianconeri di riposare in vista della partita di ritorno, programmata per il 7 o l’8 maggio.
Nel caso in cui dovesse essere quindi confermata la data di venerdì 4 maggio, il Torino dovrebbe spostare la messa di commemorazione del Grande Torino. Possibilità non presa minimamente in considerazione dal presidente Cairo, né tanto meno dai tifosi granata.
E proprio in merito a questa polemica, Cabrini ha commentato al quotidiano La Stampa:
“Una partita non può ledere il ricordo di una squadra memorabile. I meriti del Grande Torino sono riconosciuti universalmente e il gruppo capitanato da Valentino Mazzola sarà sempre nel cuore di tutti gli sportivi, non solo italiani. Non ho elementi validi per dire che il derby si debba disputare in altra data, anzi una partita sarebbe il modo migliore per omaggiare un gruppo che fu straordinario. Anche a parti invertite avrei risposto la stessa cosa. Però ognuno può pensarla come vuole e se la gente del Toro non è d’accordo bisogna ascoltarla”.