Oggi Mauro Icardi poteva anche giocare 45 minuti, ma deve stare fuori per come si è comportato. è giusto che giochino gli altri. Mediare con un giocatore per farlo giocare e fargli vestire la maglia dll’Inter è umiliante. Verso i tifosi e i compagni.
“Penso che Mauro sia pronto, ma dipende poi dalla scelta dell’allenatore. Se Mauro rifarebbe tutte le scelte? Dipende, se la situazione è vista da dentro o no, Mauro non lo abbiamo sentito ancora parlare”.
“Lui si aspetta di giocare, vuole giocare. Una telecamera era in faccia tutta la partita, spingevano la squadra lui e mio figlio, come facevano dal divano di casa. Mauro ci tiene tanto ai suoi compagni, non è che deve dirlo ai suoi compagni o pubblicamente”.
“Uno come Mauro è abituato a sentire tante cose intorno, si focalizza sul giocare lui, sul segnare, sull’aiutare l’Inter. Ricanterei certamente ‘Nerazzurri nel cuore’. Mi aspetto una convocazione per il Genoa mercoledì? Ovviamente. Rapporto con il pubblico? Al momento del rientro mi aspetto l’affetto dei tifosi, come in una grande famiglia. Cosa che non è mai mancata per me e per Mauro”.
“Mauro è abituato a sentire tante cose, lui vuole segnare e fare il bene dell’Inter”. Sono le parole della moglie e agente di Icardi, Wanda Nara, a ‘Tiki Taka’ su Canale 5, che ha così replicato al tecnico nerazzurro, Luciano Spalletti, che dopo la sconfitta a San Siro contro la Lazio sull’affaire legato all’attaccante argentino ha affermato: “Icardi? Fa divertire voi. Lui per come si è comportato deve stare fuori, devono giocare gli altri. Se poteva giocare 10 minuti? No, poteva giocare anche un tempo. Ma c’è da stare in uno spogliatoio. All’interno di un gruppo bisogna avere credibilità, io ce l’ho da 22 anni credibilità con i miei giocatori“.
Wanda Nara, sulla mancata convocazione di Icardi, ha aggiunto: “È pronto, ora dipende solo dalla scelta dell’allenatore. A San Siro Mauro continuava a spingere la squadra come quando l’ha guardata in tv. Lui ci tiene molto ai compagni e non lo deve dire pubblicamente“.
No, la telenovela Icardi non è finita. Anzi. Il rientro in gruppo dell’argentino aveva fatto pensare a un rasserenamento tra l’ex capitano e la società nerazzurra, ma la non convocazione e, soprattutto, le dure parole di Spalletti dopo la sconfitta contro la Lazio hanno riaperto il caso.
“SPALLETTI COERENTE” — Nelle ultime ore si stanno susseguendo le reazioni da parte di alcuni ex calciatori. A partire da Andrea Pirlo, che a Sky si è espresso così: “Spalletti è stato coerente con quello che pensa e che ha detto. Non sappiamo se Icardi si è chiarito o meno coi compagni. Un giocatore non ha la personalità per andare a parlare con allenatore e compagni? Ha bisogno di un avvocato?”.
BERGOMI E FERRI — Sulla stessa linea si colloca la posizione di Beppe Bergomi: “La cosa anomala è la trattativa con l’avvocato, Spalletti la ha definita umiliante e ha ragione. Non è importante il nome che hai sulle spalle ma lo stemma che hai davanti, dò ragione a Luciano al 100%. Io ero capitano, anche senza la fascia rimani importante, perché non lo capisci? Metti da parte l’orgoglio, la maglia dell’Inter è una maglia importante…”. A Tiki Taka, invece, è intervenuto Riccardo Ferri: “Ho sempre detto che sarebbe servito Icardi a questa squadra, la qualità è riconosciuta da tutti. Sono successe delle cose che non fanno parte del calcio. C’era l’occasione per confrontarsi, i suoi compagni ne hanno bisogno. La scelta di Spalletti di non convocarlo è stata condivisa dalla società. Poi delle dichiarazioni sarà lo stesso Spalletti a renderne conto”.
ZACCHERONI — Anche Alberto Zaccheroni, intervenuto a Radio Anch’Io Sport, ha preso le difese del tecnico: “Credo che Spalletti ha fatto quello che avrei fatto anche io. Icardi deve chiarirsi con la squadra prima di tornare in campo. Deve dare qualche spiegazione alla squadra”.