Massimiliano Allegri, in conferenza stampa alla vigilia della partita contro il Cagliari, è tornato parlare di Moise Kean e sopratutto del lavoro quotidiano fondamentale per migliorarsi continuamente.
“Noi avevamo Buffon che a 39 anni aveva sempre voglia di mettersi in discussione. Senza quella voglia li stai 2-3 anni alla Juve e poi ti perdi. Alla Juve tiri fuori più di quello che hai dentro”.
“Io mi diverto, quando vedo i ragazzi che hanno qualità mi diverto, mi piace vederli migliorare. Poi quando smetto di divertirmi e non avere più forza di andare in campo e stare con loro è il momento che devo smettere perché non mi diverto più“.
MOISE KEAN
“È una gestione semplice di un ragazzo di 19 anni. La carriera è lunga, ci saranno momenti in cui le cose andranno meno bene. In quei momenti lì deve rimanere sereno. Segna in Nazionale e con la Juventus, è normale poi che possa perdere la realtà che è ben diversa da quelli che dicono gli esterni”.
“La realtà è che devi venire tutti i giorni al campo, migliorarsi quotidianamente. È una sfida che ognuno di loro deve avere, altrimenti chi si accontenta si perde. Chiellini l’altro giorno ha fatto un passaggio di destro a 40 metri, prima non faceva un passaggio a 10 metri”.
“La differenza la fa la testa perché, oltre al divertimento, bisogna giocare a calcio e lavorare. Altrimenti tutti diventerebbero Messi o Ronaldo. A perdersi si fa presto“.
“Kean mi auguro che abbia la testa e chi lo gestisce lo aiuti a capire. Io dico sempre ‘Aiutati che Dio ti aiuta’. Al momento è migliorato sotto quell’aspetto”.
“Noi ci scordiamo di giocatori che erano fenomeni ma poi sono spariti dalla circolazione. Voi fate il vostro lavoro ma dall’altra parte ci vuole chi lo tira giù, ci vuole qualcuno che gli da da mangiare con la balestra“.
BERNARDESCHI
“Kean avrà alti e bassi come Bernardeschi. Non scordiamoci che Berna ha iniziato bene e poi si è un po’ spento. Ha fatto bene con l’Atletico ma anche Federico non ha ancora raggiunto l’equilibrio che una grandissima squadra deve avere”.
“Giocare in quel modo, come contro l’Atletico, per lui deve essere la normalità. Finché non lo fa, piaccia o non piaccia, lo devo gestire“.
CANCELO DEVE MIGLIORARE
“E‘ un giocatore importante, deve crescere. Anche nel suo caso tutto dipende dalla testa con cui fa le cose. Un conto è fare le cose tanto per farle, una cosa è farle per migliorarsi. Tutti devono lavorare per non sbagliare nemmeno un pallone. E’ impossibile ma quello deve essere l’obiettivo“.
“Cancelo deve migliorare scelte di passaggio e fase difensiva. Quando uno ha qualità l’ultimo step è decidere con quanta intensità lo vuole fare. Avere l’ambizione di diventare il migliore deve essere uno stimolo“.
EMRE CAN TERZO DIFENSORE
“Può avere un futuro nel ruolo di terzo difensore. Durante la partita può andare a giocare dentro il campo. Sotto questo aspetto può migliorare ma è già un calciatore importante.
Dopo il problema che ha avuto ha voglia ed entusiasmo, è quello che trascina i compagni ed un esempio importante per i più giovani“.